CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] già Marx, del resto, aveva notato che "la guerra [...] è il grande lavoro collettivo" del cittadino antico (v. Marx, 1953; tr. it., p. quelli culturali-religiosi (le feste, il teatro) chiamatia svolgere il doppio ruolo di autocelebrazione del corpo ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] all'alba del 10 febbraio 1939 fu il primo a essere chiamato al capezzale del papa morente. Eletto come suo di Firenze devastata dall'alluvione del 4 novembre, nel 1968 tra i lavoratori del centro siderurgico di Taranto e nel 1972 tra i minatori di un ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] italiani in esilio si formò a Ginevra nel 1850 per opera di Luigi Desanctis, chiamato proprio a questo scopo, dato che o quella opera missionaria. Il risultato statistico di tutto questo lavoro fu il seguente: al censimento del 1901 risultava che in ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] dello Stato. Alcuni eccellenti lavori dell’ultima generazione di studiosi, relativi a quell’area di interesse che padrone di ottenere la miglior forma di libertà, che è chiamata cittadinanza romana, l’imperatore promulgò tre leggi con cui stabiliva ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] lunga ed intensa giornata lavorativa, che l'ambasciatore veneto Vincenzo Fedeli descriverà nel 1561 iniziando all'alba e d'inverno "due o tre ore innanzi giorno", essa scorreva con regolarità dalla chiamata quotidiana a rapporto dell'auditore fiscale ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] che la Dc «non ha più i giovani e i lavoratori». All’interno del sindacato cristiano, la Cisl, ci sono tutti lineamenti di una sola forza politica, morale e sociale chiamataa difendersi dall’aggressione dell’Islam e del relativismo etico.
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] un tecnico di lungo corso e di solida fama come Pietro Paleocapa, giunto dopo il 1849 dal Veneto, fu chiamatoa dirigere il ministero dei Lavori pubblici, e un ingegnere come il siciliano Luigi Orlando, che con i suoi tre fratelli aveva impiantato un ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] padrone o gestore di siffatti locali, sia chi vi lavoraa servizio. Nel caso di Elena, si tratta molto Anche le due epigrafi frammentarie (CIL VI 36903 e CIL VI 36950) sono chiamate in causa da J.F. Merriman, The Empress Helena and the Aqua Augustea ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] così come vennero individuati dagli studiosi che si misero al lavoro, sono stati così ricostruiti da un testimone di quel momento fede che sapeva vedere oltre il tempo e che, essendo chiamataa trasformare l’uomo, non accettava di piegarsi alle leggi ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] un ordinato cambiamento di governo, cui non a caso era chiamataa concorrere l’aristocrazia, atteso che il suo dove i democratici, forti del sostegno del mondo del lavoro, proprio tramite l’associazionismo sembravano in grado di resistere ...
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contratto a chiamata
loc. s.le m. Contratto di lavoro discontinuo o intermittente, che prevede un incentivo nella remunerazione qualora il lavoratore sia immediatamente disponibile al momento della chiamata da parte del datore di lavoro. ◆...
lavoro ripartito
loc. s.le m. Rapporto di lavoro distribuito tra due o più lavoratori a tempo parziale. ◆ Arriva anche il lavoro ripartito che prevede l’alternanza di due o più lavoratori (spesso appartenenti ad uno stesso nucleo familiare)...