Filippo Grimani e la «nuova Venezia»
Maurizio Reberschak
Il carico amministrativo
«Il compito di amministrare la cosa pubblica diviene sempre più difficile e gravoso. Si vive una vita agitata e febbrile, [...] comune autonomo, come si è ricordato) — con ben 3.800 lavoratori (circa 2.000 dei quali donne lavorantiadomicilio come impiraperle). Altro settore non trascurabile era quello della lavorazione dei merletti, antica attività di remota origine, che si ...
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Salute, sanità e regioni in un Servizio sanitario nazionale
Francesco Taroni
Le politiche sanitarie come laboratorio di ‘regionalismo’
L’istituzione delle regioni in Italia è stata definita «uno dei [...] di sanità pubblica e di prevenzione nei luoghi di lavoro. Riprendendo dopo trent’anni l’intuizione di Augusto Giovanardi di 65 anni che trovano sistemazione in residenze territoriali o sono assistiti adomicilio è dell’8% al Nord e di appena il 3,4% ...
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Propaganda
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Propaganda
sommario: 1. Introduzione. a) La propaganda come oggetto di studio. b) Caratteri della propaganda moderna. c) Tipologia della propaganda. d) Disinteresse [...] pressione sui passanti o su quanti sono riuniti in un luogo di lavoro o hanno un comune centro d'interesse prefissato. È l'occasione collettivizzante della propaganda: ciascuno porta egli stesso adomicilio la propaganda perché è inserito nel sistema, ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] non segregate in casa nella Venezia del XIX secolo, anche per la pratica diffusa del lavoro industriale adomicilio: Nadia M. Filippini, Organizzazione del lavoro, ruoli sociali e familiari nei racconti delle impiraperle (1910-1950), in Perle e ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] adomicilio per peculio. A tale situazione di rilassamento poneva fine con successo, a metà Nazareth, in DIP, cit., coll. 142-143.
40 Cfr. A. Salini, Educare al lavoro. L’Istituto Artigianelli di Brescia e la Colonia agricola di Remedello Sopra ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] Slavi, Albanesi, Armeni, Turchi, Persiani... che vivono e lavoranoa Venezia hanno anch'essi - come i cittadini originari - le pozzi del campo e ad una vendita adomicilio di secchi d'acqua; la realizzazione a spese degli utenti di una "scoazera" ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] ricerca di un lavoro (Act of settlement, 1662), si salvaguardava l'interesse dei possidenti locali a non essere gravati di tributi che competevano ai residenti dei luoghi dove il povero aveva fissato il proprio domicilio legale. Ma a che prezzo? "Gli ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] consumato fuori casa; ma nelle grandi città e per talune categorie di lavoratori o di studenti la percentuale sale al 50% e oltre). Il e fuggi' è dovuto anche alla comodità della consegna adomicilio tramite i pony express. Non manca infine il ' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le imprese del Risorgimento
Giovanni Paoloni
Contesti economici e percorsi interpretativi
Tra i primi lavori sulla storia dell’industria italiana vanno senz’altro segnalati, oltre alle opere celebrative [...] cotoniera era inoltre presente in Campania, mentre quella laniera lo era anche in Toscana e nel Veneto. La lavorazioneadomicilio era di gran lunga prevalente, e la produzione di fabbrica risultava decisamente poco sviluppata. Gli opifici restavano ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] compagnia di filodrammatici, e il pubblico di habitués che segue lo strenuo lavoro di Antoine, ex impiegato del gas, è quello stesso che gli retto bene alla concorrenza duplice dello 'spettacolo adomicilio', parlato prima, visualizzato poi, e dalla ...
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domicilio
domicìlio s. m. [dal lat. domicilium, comp. di domus «casa» e tema di colĕre «abitare»]. – 1. Luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi: eleggere una città a proprio d.; avere, stabilire,...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...