Occupazione
Jan A. Kregel
Definizione e significati del concetto
Nel linguaggio comune il termine 'occupazione' designa l'uso o il possesso di qualcosa, oppure l'essere impegnati, coinvolti in qualche [...] i capitali da questi ultimi o dalle banche; a volte però può trattarsi di individui che utilizzano il proprio reddito da lavoro, ad esempio per assumere un aiuto domestico oppure una persona che si prenda cura dei figli nel caso di genitori che ...
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Risorse naturali
Giuseppe Mureddu
Introduzione
L'espressione 'risorsa naturale', conio relativamente recente che accosta i concetti di ricchezza e di natura, viene usata con ampiezza oscillante tra [...] generalizzato dell'energia, trasformando macchinari di uso domestico o industriale e modelli di consumo (dall il saggio di profitto dell'intera economia, e - a parità di lavoro e capitale impiegato - la differenza tra il prodotto ottenuto da una ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Imprese europee
Dario Velo
Antonio Majocchi
Sistemi nazionali e integrazione europea
Al fine di fornire una chiara definizione del concetto di imprese europee è necessario fare riferimento, sia pur [...] tra i finanziatori e l'impresa che tra questa e i lavoratori. Allo Stato spetta il compito di dettare le regole fondamentali che opera considerando il mercato europeo come il proprio mercato domestico. Da un lato l'apertura del mercato europeo, sia ...
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Federalismo fiscale
PPiero Giarda
di Piero Giarda
Federalismo fiscale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'assegnazione dei compiti pubblici. a) Area dei benefici ed effetti di traboccamento (spillover). [...] e implicazioni.
Una prima linea di ricerca è riconducibile ai lavori di Charles M. Tiebout (v., 1956), secondo il quale personale sui consumi, tassare in modo uniforme i consumi domestici ed esteri dei residenti. La tassazione locale dei consumi non ...
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Contabilità nazionale
Aldo Predetti
Introduzione
L'opportunità di procedere a misurazioni di aggregati economici risale, nel tempo, a circostanze singolari. Il primo tentativo di misurazione fu ispirato [...] e dalle famiglie (i servizi delle casalinghe, del personale domestico, ecc.).
Viene spontaneo chiedersi se tutti i beni e 'interno del sistema produttivo (il valore dei servizi resi dal lavoro e dal capitale-impresa, le importazioni).
D'altro canto, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] 32, 45-47). La meditazione sulla famiglia, il «ragionare domestico e familiare» albertiano, si svolge quindi in un quadro e sociali e dalla quale sono esclusi i poveri, i piccoli lavoratori, la gente comune che per la sua povertà o mediocrità dà ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] D. ad affidare alla moglie, nell'ambito della vita domestica, un ruolo di "padrona" che appare tutt'altro a colture arboree ed erbacee, 7 boschi, la villa del Palco, una casa da lavoratori, una casa e una torre a Filettole" (Melis, 1962 pp. 71 s.). Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] segni convenzionali che non valgono al di fuori del mercato domestico (Monete, pp. 28-29). Da qui deriva la sua insieme, valgono quanto tutto l’oro (argento e rame) che viene lavorato come moneta. Perciò «quanta parte di tutta la felicità d’un regno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] quelle «osservazioni meteorologiche» compiute nel piccolo osservatorio domestico che s’era impiantato in casa a imitazione Corradini e John Acton compilò nel 1797-1798 i primi lavori statistici a fini militari.
Con lo scoppio della rivoluzione del ...
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Redditi misti
Antonino Giannone
Introduzione
I redditi misti sono un insieme delle remunerazioni di due o più fattori della produzione: il lavoro, il capitale e l'impresa. Essi sono l'espressione di [...] della moglie casalinga, nel senso che il primo è reso possibile dal lavoro svolto dalla casalinga che attende alle attività domestiche. Per la valutazione dell'input di lavoro delle casalinghe e in generale dei membri della famiglia che si occupano ...
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domestico
domèstico agg. e s. m. [dal lat. domestĭcus, der. di domus «casa»; propr. «che appartiene alla casa»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Appartenente alla casa, intesa come sede della famiglia: mura, pareti d.; tradizioni d., le virtù d.;...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....