Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] stesso tipo di considerazioni può essere ripetuto per illustrare i molti studi di orologi meccanici nel Codice di Madrid I; Silvio Bedini (1974) ha sostenuto che si tratta di lavori di notevole interesse. In essi, tuttavia ‒ con l'eccezione, pur essa ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] stessa tende a essere integrata in un insieme automatizzato; è dunque il meccanismo regolatore dell'automazione che bisogna controllare e conoscere. C'è di più: l'operaio lavora in un ‛collettivo' di macchine; l'universo della fabbrica lo circonda da ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] non derivavano da Tolomeo o dalla pratica medievale. Hevelius aveva apportato, tuttavia, importanti miglioramenti alla meccanica di questi strumenti, lavorando su ognuno di essi fino a ottenere una gamma di apparecchiature in grado di rivaleggiare ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Ingegneria e macchine
Marcus Popplow
Jürgen Renn
Ingegneria e macchine
Questo capitolo è dedicato allo studio di progetti ingegneristici [...] macchine semplici come ponte tra teoria e pratica
Grazie al lavoro degli umanisti, gli ingegneri avevano a disposizione un numero sempre maggiore di trattati antichi di meccanica e cominciarono a considerare la possibilità di analizzare i complessi ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] tardi fu chiamato, strato malpighiano. Esaminando il meccanismo della secrezione, concepì un modello di ghiandola, strutturalmente 'educazione elementare e fu presto inserito nel mondo del lavoro come commesso di negozio. Più tardi fu impiegato dalla ...
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Automazione
Alessandro Agnetis
Alberto Bemporad
Nell’automazione si fondono contenuti e metodologie che si sono sviluppate nella scienza dell’automatica e nella ricerca operativa grazie all’impiego [...] di movimentazione/trasporto e i singoli centri di lavorazione). Sintesi e supporto alle decisioni sono assai presenti causato dai disturbi, fra i quali la variazione del carico meccanico. Nel secondo filone, invece, si inseriscono i sistemi auto- ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica (1920-1945). L'elettronica e il calcolo
Jon Agar
L'elettronica e il calcolo
L'elettronica
Nel secondo decennio del XX sec., il termine 'elettronico' [...] , nelle grandi imprese industriali e nei dipartimenti governativi. La meccanizzazione del lavoro di ufficio, che includeva non solo l'introduzione dei calcolatori meccanici, ma anche l'uso di ulteriori tecnologie come la macchina da scrivere ...
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FACINI, Santo Bernardo
Pamela Anastasio
Figlio di Benedetto e Antonia, nacque a Venezia nel 1665 da un casato di antica origine bolognese. Nulla si conosce sui suoi studi giovanili, ma le conoscenze [...] Farnese, offrì al F. la possibilità di lavorare per questo; la natura del lavoro non venne precisata, ma il F. fu e molle, ed eccentrici, ed altri organi diversi - un vero portento di meccanica e di cinematica" (Vat. lat. 12946 B, f. 33r). Il dubbio ...
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PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] (motobarca armata silurante): strumento sofisticato, dotato di una meccanica complessa e di un display che lo rendeva leggibile anche Maria la gestione del negozio e di dedicarsi al lavoro tecnico-progettuale nell’officina.
Il suo ingresso ebbe subito ...
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suono, registrazione e riproduzione del
Nicola Nosengo
Voce e musica conservate per sempre
A partire dalla fine dell’Ottocento sono state inventate diverse tecniche per conservare i suoni e riascoltarli [...] trasforma l’energia elettrica proveniente dal microfono in energia meccanica con cui far oscillare la punta di incisione.
Una dei suoni fu realizzata da Valdemar Poulsen, danese, che vi lavorò a partire dal 1893 e nel 1898 brevettò il Telegraphone. Un ...
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meccanico
meccànico (non com. mecànico) agg. e s. m. (f., non com., -a) [dal lat. mechanĭcus, gr. μηχανικός, der. di μηχανή «macchina»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. In generale, che riguarda la meccanica come parte della scienza fisica: leggi...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...