Umanista (Bassano 1477 o 1478 - Padova 1552). Fu alunno, a Padova, di Marco Musuro e Pietro Pomponazzi; insegnò lettere classiche quasi sempre nello Studio di Padova, sebbene conteso da molte città e sovrani d'Europa. Lasciò Carmina (1572), epistole, orazioni e i Concetti della lingua latina (1562) ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] tradizionale di un cardinale nipote.
A Padova venne ingaggiato dal Manzoli, per 150 scudi annui, il grecista LazzaroBonamico, la cui scelta dovette essere determinata non soltanto dalla grande reputazione, ma anche dalla capacità di conciliare gli ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] : a Padova, per la chiesa di S. Giovanni in Verdara, esegue, dppo il 1552, anno della morte del filosofo bassanese LazzaroBonamico, il suo busto (Bassano del Grappa, Museo); a Venezia esegue una delle Cariatidi e uno dei Telamoni che ornano i camini ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] La madre, Isabella d’Este, lo aveva raccomandato caldamente a Pomponazzi, che lo affidò alle cure del grecista LazzaroBonamico, seguendone però costantemente i progressi, di cui tenne informata la marchesa (Luzio, 1886, pp. 374-386). Nella primavera ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] dal cardinale Miguel da Silva e dagli Studi di Milano e di Padova, dove avrebbe dovuto subentrare nella cattedra di umanità a LazzaroBonamico, morto nel 1552. Con la morte del cardinale Maffei nel 1553, si allontanò per il momento l'ipotesi che la S ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] croce. Una copia di questo trattato, destinato a un discreto successo in Italia e Oltralpe, fu inviata da LazzaroBonamico, professore di retorica molto legato al cardinal Pole, al vescovo di Carpentras Iacopo Sadoleto. Entusiasta dello scritto, di ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] del Rinascimento: Cola Bruno messinese e le sue relazioni con Pietro Bembo, Firenze 1901, pp. 55, 59; G. Marangoni, LazzaroBonamico e lo Studio padovano nella prima metà del Cinquecento, in Nuovo Archivio veneto, n.s., I (1901), pp. 145, 148 ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] aveva buone conoscenze in fatto di letteratura latina, sì che nella città permeata ancora dell'insegnamento di LazzaroBonamico, il B. dové presto raggiungere una discreta preparazione culturale, tanto latina quanto volgare. La piccola città veneta ...
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POLE, Reginald
Davide Romano
POLE, Reginald. – Nacque ai primi di marzo del 1500 a Stourton Castle, Staffordshire, terzogenito maschio di sir Richard Pole e di Margaret, contessa di Salisbury, entrambi [...] e studiosi che Pole frequentò nella cerchia di Bembo (tra questi Cosimo Gheri, Ludovico Beccadelli, Galeazzo Florimonte, LazzaroBonamico e Benedetto Lampridio) gravitavano anche intorno al vescovo Gian Matteo Giberti, per il tramite del quale Pole ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] , III, Milano 1833, p. 327 e IV, pp. 127-128, 273-274, 304. Oltre alla bibliografia citata in precedenza, v. G. Marangoni, LazzaroBonamico e lo Studio padovano nella prima metà del Cinquecento, in Nuovo Arch. Veneto, n. s., I, 1(1901) pp. 132-135; V ...
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