Figlio (1405-1454) di Enrico III e di Caterina di Lancaster. Salì al trono (1406), sotto la tutela della madre e dello zio Ferdinando, che poi fu re d'Aragona. Raggiunta la maggiore età, fu dominato da Álvaro de Luna, suo favorito, inviso ai grandi del regno, e particolarmente alla sua seconda moglie Isabella di Portogallo, che riuscì a incriminarlo e quindi a farlo decapitare. Importante fu però il ...
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Figlio (n. 1204 - m. Palencia 1217) di Alfonso VIII, gli successe nel 1214 sotto la reggenza prima della madre Eleonora d'Inghilterra e poi della sorella maggiore Berenguela. Cessata la reggenza per l'intervento del potente conte Alonso Núñez de Lara, questi ebbe il re in sua balia, anche se gli fallì, per l'opposizione del legato d'Innocenzo III, il progetto di sposarlo a Mafalda di Portogallo. E. ...
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Figlio (1311-1350) di Ferdinando IV, gli succedette a un anno d'età: intorno a lui si accesero le rivalità degli infanti don Pietro e don Giovanni, zii di Ferdinando IV, morti combattendo contro i Mori nel 1319. A., uscito di minorità e proclamato re nelle Cortes di Valladolid (1325), dovette lottare contro le rivolte dei nobili e l'invasione musulmana. Dopo aver concluso una tregua quadriennale con ...
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Figlio (Valladolid 1425 - Madrid 1474) di re Giovanni II, gli successe nel 1454, dimostrandosi subito incapace di dominare l'anarchia della nobiltà castigliana, che dalla nascita di Giovanna detta la Beltraneja (che sua moglie Giovanna di Portogallo avrebbe avuto dal favorito Beltrán de la Cueva) prese pretesto per disordini continui, e finì con l'imporgli di nominare suo successore il fratello Alfonso, ...
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Llamazares, Julio
Llamazares, Julio. – Poeta, scrittore e giornalista spagnolo (n. León 1955). Giovanissimo, inizia a occuparsi di poesia pubblicando su diverse riviste letterarie e ottiene il Premio [...] nacional de poesía universitaria con La lentitud de los bueyes (1976) e il Premio de poesía Jorge Guillén per la raccolta Memoria de la nieve (1982; trad. it. 2003). A imporlo è stato il suo secondo romanzo, ...
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Figlio (m. Zamora 1072) primogenito di Ferdinando I di Castiglia e di León. Ereditò (1065), alla morte del padre, la Castiglia. Il suo regno fu una serie di continue guerre, delle quali peraltro non si [...] quello di Aragona, dovette lottare anche contro il re moro di Saragozza. Mosse contro il fratello Alfonso re di León e delle Asturie, che dovette cedergli il León (1071); ma la città di Zamora non volle riconoscere il dominio di S., che fu ucciso a ...
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Neurologo francese (Mont-Saint-Père, Aisne, 1877 - Parigi 1959), figlio di Léon; autore di ricerche di psico-fisiologia, di anatomia clinica del sistema nervoso e in particolare della patologia del midollo [...] spinale e del mesencefalo ...
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TERESA di Portogallo
Angelo Ribeiro
Figlia bastarda di Alfonso VI re di León, sposò nel 1095, o forse prima, Enrico di Borgogna conte di Portogallo (v.). Morto questo (1114), T. governò la contea prendendo [...] , che questa tentasse di avvelenarlo. Alfonso espulse Urraca dalla sua capitale e cercò d'impadronirsi del regno, ma i notabili di León si raccolsero a Sahagún e difesero la regina. T., che si era alleata ad Alfonso, dovette sottomettersi a Urraca e ...
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Cultura del Paleolitico superiore iniziale, che prende nome da Châtelperron Saint-Léon (Francia centrale) e si estende nella Cantabria (Spagna settentrionale). È caratterizzata da strumentario litico di [...] tradizione musteriana unito allo sviluppo di coltelli a dorso con profilo ricurvo, grattatoi su lama, industria su osso; talvolta è associata ai primi oggetti di ornamento (denti di animali perforati) ...
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Figlia (sec. 11º-12º) di Ferdinando I di Castiglia e di León e di Donna Sancha, ebbe alla morte del padre (1065) il protettorato dei monasteri del regno, col feudo di Zamora, che difese contro il fratello [...] Sancio II il Forte. Nei diplomi è detta regina di Zamora, titolo forse elargitole dall'altro fratello Alfonso, la cui elevazione al trono ella favorì, probabilmente anche con la sua complicità nell'uccisione ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).