Uomo politico e scrittore francese (Parigi 1856 - ivi 1921), fratello di Salomon e di Théodore, segretario di L. Gambetta quando questi assunse (1881) la presidenza del Consiglio; deputato (1889-1902; [...] 1906-14), si segnalò per le sue campagne contro Boulanger e in favore di Dreyfus (scrisse una Histoire de l'affaire Dreyfus, 7 voll., 1901-11) e per alcuni lavori consacrati a Gambetta (Léon Gambetta, 1884; La vie politique de Léon Gambetta, 1918). ...
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GIOCONDO, Fra
Giuseppe Fiocco
Giovanni da Verona detto fra G., architetto e umanista, nato a Verona circa il 1433, morto a Roma il 10 luglio 1515, è una delle più interessanti figure del Rinascimento [...] dell'Italia Settentrionale, per il quale rappresenta press'a poco ciò che Leon Battista Alberti per l'architettura toscana. E, come l'Alberti, egli può essere definito un architetto senza architetture; perché la sua attività artistica si limitò a ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] quello dell'antica famiglia fiorentina dei Tebalducci di S. Maria Novella (gonfalone del Leon Bianco), proprietari terrieri, a loro volta imparentati con i Malespini.
I Giacomini Tebalducci raggiunsero una grande ricchezza nella prima metà del sec. ...
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Attore cinematografico francese (Neuilly-sur-Seine 1933 - Parigi 2021), tra i più popolari del cinema francese degli anni Sessanta e Settanta. I suoi personaggi più riusciti sono prevalentemente giovani [...] Tra le sue numerose interpretazioni: À bout de souffle (1960); Léon Morin prêtre (1961); La viaccia (1961); Une femme est P. Belmondo. Nel 2016 B. è stato insignito del Leone d'oro alla carriera della 73a Mostra internazionale d'arte cinematografica ...
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RAMÍREZ, Norberto
José A. de Luna
Presidente della repubblica di Nicaragua. Prese possesso della presidenza il 10 aprile 1849. Nell'agosto dello stesso anno stabilì con una potente compagnia americana [...] per una rete di canali nel territorio della repubblica. Dovette reprimere i moti rivoluzionarî del presidio di León e del dipartimento meridionale. Durante la sua presidenza fu riconosciuta dalla Spagna l'indipendenza del Nicaragua, avvenimento ...
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Successore (m. 925 circa) del re Fortún Garcés, secondo alcuni suo fratello; secondo altri S. era figlio di Garci Jiménez, e pertanto capostipite della seconda dinastia di Navarra. Salito sul trono (905), [...] combatté contro gli Arabi di at-Tawīl e poi di 'Abd ar-Raḥmān III, spesso alleato di Ordoño II di León. Conobbe varie sconfitte ma riuscì anche a realizzare vaste conquiste. ...
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MALÓN DE CHAIDE, Pedro
Mistico spagnolo dell'ordine agostiniano, nato a Cascante (Navarra) verso il 1530, morto a Barcellona nel 1589. Professò a Salamanca nel 1557, dopo di avere studiato nell'università [...] teologia. Predicatore, scrittore ascetico, autorevole nel suo ordine per cultura e per le cariche che tenne, discepolo di Luis de León, da cui derivò quel suo lirismo sobrio e profondo, M. de Ch. sopravvive nell'unica opera rimasta: La conversión de ...
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Marginalismo
Stefano Zamagni
Introduzione
All'inizio degli anni settanta del secolo scorso uscirono tre libri importanti: The theory of political economy (1871), di William Stanley Jevons, i Grundsätze [...] (1871), di Carl Menger, e gli Éléments d'économie politique pure (I tomo nel 1874, II tomo nel 1877), di Léon Walras; tre libri che segnarono l'inizio di quella che in seguito sarebbe stata chiamata la 'rivoluzione marginalista'. Questi tre libri ...
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doodle
s. m. inv. Disegno tratteggiato in modo rapido e sommario; con particolare riferimento alle vignette pubblicate sulla pagina web del motore di ricerca Google in occasione di ricorrenze e anniversari.
• Mercoledì [...] scorso Google ha celebrato, in uno dei suoi doodle, il 194-esimo anniversario della nascita di Léon Foucault. È una buona notizia, per vari motivi. [...] Era il 26 marzo 1851, quando Foucault accolse una richiesta del futuro Napoleone III e ripeté in ...
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Poeta e barbiere fiorentino, nacque di povera famiglia (suo padre era legnaiuolo e monna Antonia, sua madre, tessitrice) nel 1404. Animoso fautore degli Albizzi, dovette lasciar la patria nel 1434 e scrisse [...] contro Medici, allora trionfanti, alcuni robusti sonetti in tenzone con Leon Battista Alberti. Dopo aver vagato in più luoghi, riparò con altri fuorusciti a Siena, dove la sua condotta scapestrata e le sue bizzarrie gli tirarono addosso, nel 1439, ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).