ELVIRA (Albidia, Albiria, Geloira, Helbiria, Helviria), regina di Sicilia
Hubert Houben
Figlia di Alfonso VI, re di León e di Castiglia (morto nel 1109) e della sua quarta moglie Isabella, nacque in [...] data che, per il silenzio delle fonti, ci rimane sconosciuta. Tuttavia, poiché il suo primogenito Ruggero vide la luce probabilmente fra il 1117 e il 1118, la nascita di E. non si può collocare al di là ...
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PANERAI, Giuseppe
Daniela Manetti
PANERAI, Giuseppe. – Nacque a Firenze l’8 settembre 1903, da Guido, figlio di Leon Francesco, e da Guglielmina Fracei.
Il padre rappresentava già la quarta generazione [...] di orologiai che aveva avuto il suo capostipite in Giovanni (1825-1897); questi, a metà Ottocento, aveva aperto sul fiorentino Ponte alle Grazie un negozio di orologeria e avviato rapporti con le principali ...
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RUCELLAI, Bernardo
Rita Maria Comanducci
RUCELLAI, Bernardo. – Figlio secondogenito del mercante-banchiere Giovanni di Paolo, celebre committente di Leon Battista Alberti, e di Iacopa di Palla Strozzi, [...] e del monte, e nel ricostituito Consiglio dei Settanta. Nel 1513 fu tra gli oratori nominati per rendere omaggio al nuovo pontefice Leone X, ma per motivi di salute, da molti reputati un pretesto, non poté recarsi a Roma. Morì l’anno successivo, il 7 ...
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FONSECA PIMENTEL, Eleonora de
Cinzia Cassani
Nacque a Roma il 13 genn. 1752 da Clemente e Caterina Lopez de Leon. Era dunque giovanissima quando, nel luglio del 1760, al tempo della massima tensione [...] tra la corte di Lisbona e la Curia romana, causata dall'espulsione della Compagnia di Gesù dal Portogallo e dalle colonie, l'ambasciatore portoghese a Roma, al fine di evitare qualsiasi atto di ritorsione, ...
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CORTUSO (Cortusi, Cartusi), Giacomo Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova nel 1513 da Matteo, nobile padovano, e da Orsolina da Leon.
La famiglia, per aver appoggiato Venezia nella guerra con i [...] Carraresi, godeva di particolari privilegi, fra cui l'esenzione dalle tasse. Il padre fu letterato di una certa fama al suo tempo.
Poco si sa della formazione e degli studi del C.: laureatosi in medicina, ...
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OLPER, Samuele Salomone
Gadi Luzzatto Voghera
OLPER, Samuele Salomone. – Nacque a Rovigo il 30 maggio 1811, primo dei quattro figli di Leon, originario di Venezia, e di Benedetta Finzi.
Dopo aver frequentato [...] in età giovanile scuole private organizzate all’interno della Fraterna generale di culto e beneficenza (così si chiamava all’epoca la comunità ebraica di Venezia), nel 1833 venne accolto a Padova presso ...
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CORBY, Virginia
Alessandra Ascarelli
Nacque a Bordeaux verso l'anno 1795: questa data sembra più verosimile di quella, proposta dallo Schmidl e da altri, che fissa la sua nascita agli inizi del secolo [...] Registro dei soggetti operanti nel 1823 al teatro Regio di Torino (A. Basso, IlTeatro della città, p. 179), "tra i due coniugi Leon passa un divario notabile... il marito è troppo grave in tutti i generi, perché si possa dire che questa coppia e bene ...
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CECCHERELLI, Alberto
Bruno Ingrao
Nacque a Firenze il 22 marzo 1885 da Guglielmo e Leoncina Mancini. Frequentò l'Istituto commerciale di Firenze, allora scuola di commercio "Leon Battista Alberti", [...] in quanto la famiglia voleva avviarlo all'amministrazione di una azienda di sua proprietà. Conseguita la licenza nel 1902, s'iscrisse quello stesso anno alla Scuola superiore di commercio di Venezia, dove ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] ossia il Lago delle fate, e poi a Venezia, dove si produsse in L'allieva d'Amore e nel Lago delle fate.
Il Saint-Léon intanto, sull'onda dei successi che la coppia aveva ottenuto in Italia, era riuscito a ottenere la sua mano. Il matrimonio avvenne a ...
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PEZZANA, Angelo
Marica Roda
PEZZANA, Angelo. – Nacque a Parma il 17 febbraio 1772 da Giuseppe e da Teresa Droghi.
Il padre (1735-1802), discreto letterato, era stato collaboratore di Guillaume-Léon [...] du Tillot e come altri fu coinvolto nella caduta del ministro nel 1771, in seguito alla quale abbandonò Parma. Tornato in patria nel 1783, dopo alterne vicende fu internato in manicomio nel 1790.
L’infanzia ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).