MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] , non è detto che arrivasse a praticarla.
Improbabile, difatti, riconoscere nel "Manetto" e nel "Manetti" di due lettere di Leon Battista Alberti il Manetti. Il contesto della prima, a Matteo de' Pasti a Rimini del 18 novembre, si ritiene 1454, vuole ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giorgio Fuà
Pietro Alessandrini
È difficile racchiudere in un breve quadro rappresentativo la personalità, l’attività, il pensiero di Giorgio Fuà. Viene in soccorso la sua Nota autobiografica (in Trasformazioni [...] , scegliendo giovani collaboratori brillanti che poi si affermeranno, tra i quali Luigi Spaventa, Giorgio Ruffolo, Sabino Cassese, Paolo Leon.
Nel 1960 vince il concorso a cattedra di politica economica e rientra ad Ancona, dove risiede per il resto ...
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ENOCH d'Ascoli
Paolo Viti
Nacque ad Ascoli, nel Piceno, negli ultimi anni del Trecento o, più probabilmente, nei primi anni del sec. XV, da una famiglia di condizioni modeste.
Il suo nome di battesimo [...] si ha conoscenza di una, completa, scritta da Roskilde in Danimarca il 6 dic. 1451, con la quale E. inviava a Leon Battista Alberti una lettera di Sidonio Apollinare (fu segnalata dapprima da G. Mancini e poi pubblicata da A. Rossi Brunori), Di un ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] (gest. 1271), in Miscellanea Francesco Ehrle, III, Roma 1924, pp. 25-48; P. Sabatier, Le Speculum perfectionis ou Mémoires de frère Léon, I-II, Manchester 1928-31; St.A. van Dijk, The breviary of st. Francis, in Franciscan Studies, IX (1949), pp. 13 ...
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GIOVANNI da Padova
Giovanni Rodella
Nacque, come si desume dall'atto di morte (Rodella, 1988), intorno al 1428-29, da famiglia padovana. La sua formazione avvenne molto probabilmente nell'ambito di [...] per il rinnovo e l'ampliamento della residenza gonzaghesca a Mantova e per i cantieri delle grandi chiese progettate da Leon Battista Alberti (chiesa di S. Sebastiano e basilica di S. Andrea). Le otto conche di navigazione, di cui venne dotato ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] ’affermazione dell’eccellenza del volgare toscano, in continuità con le posizioni già espresse nel primo Quattrocento da ➔ Leon Battista Alberti.
La scrittura del Poliziano va dunque valutata entro questa prospettiva umanistico-volgare e alla luce di ...
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GARBARINO, Francesco
Oriana Cartaregia
Nacque a Genova nel 1607 da Raffaele di Francesco e Maria Orengo d'Albenga. La famiglia Garbarino, originaria di Albenga, si era insediata a Genova intorno al [...] preside degli Inquisitori di Stato e, il 17 aprile, membro della delegazione di accoglienza di don L. de Guzmán Ponce de León, governatore di Milano. Nel 1664 fu delegato al magistrato dei Triremi per la costruzione di nuove navi; l'anno seguente fu ...
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BATTISTA (Battisti, Batista, Batisti, Batisto), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Nato a Grottaglie (Taranto) l'11 febbr. 1610 da Cesare e Macedonia Fasano, perse ben presto i genitori, ereditandone molti debiti [...] mentre i Francesi del duca di Guisa bombardavano la città. Fermatosi qualche tempo a Pozzuoli presso quel vescovo F. Martino de León y Cardenas, passò poi in patria.
Durante il viaggio, nel Vallo di Bovino fu assalito dai briganti, che lo spogliarono ...
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Santos, Nelson Pereira dos
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a San Paolo il 22 ottobre 1928. Tra i più importanti registi brasiliani, si è distinto per la capacità di aprire nuove [...] , non solo come regista ma anche in qualità di montatore per Barravento (1961) di Glauber Rocha; Pedreira de São Diogo di Leon Hirszman, episodio del film collettivo Cinco vezes favela (1962) e Maioria absoluta (1964) sempre di Hirszman. Il 1963 fu l ...
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FEBONIO (Feboni, Febbonio), Muzio
Franco Pignatti
Figlio di Giovan Battista e di una Clelia forse della famiglia avezzanese dei Grande, di lui si conserva nell'archivio della cattedrale di Avezzano [...] . Ma, anche per l'opposizione della nobiltà, nel luglio 1654 fu nominato vescovo da Filippo IV lo spagnolo Francisco Tello de León, con il quale il F. ebbe subito degli attriti che lo spinsero a ritirarsi nella natia Avezzano. Da qui tentó invano ...
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leona1
leóna1 agg. f. [prob. der. di leone, per la grandezza]. – Formato di carta per stampati dello Stato, oggi in disuso, nelle dimensioni di cm 37 × 49 e cm 49 × 74; doppia l., nelle dimensioni di cm 50 × 76; quadrupla l., nelle dimensioni...
leona2
leóna2 s. f. [da leone]. – Forma ant. o pop. per leonessa, anche in senso fig., per indicare una donna forte e aggressiva: perfino nell’intimità era diventata una leona (Pratolini).