Le frasi temporali (dette anche, semplicemente, temporali) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che permettono di collocare nel tempo il processo espresso dalla frase principale, instaurando un [...] casa che ancora nevicava
(11) la luna è nata che lestelle in cielo declinano (Umberto Saba, “Meditazioni”, in Canzoniere, Torino caso si usa il congiuntivo.
In italiano antico si possono incontrare le forme poiché e poscia che:
(30) Poscia che fummo ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] )
E caddi come corpo morto cade (Inf. V, 142)
elli avea del cul fatto trombetta (Inf. XXI, 139)
E quindi uscimmo a riveder lestelle (Inf. XXXIV, 139)
Era già l’ora che volge il disio / ai navicanti e ’ntenerisce il core / lo dì ch’han detto ai dolci ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] ’iperbole si realizza, ancor più che in Dante, come schema compositivo globale capace di organizzare il testo nel suo complesso:
(8) Lestelle, il cielo et gli elementi a prova
tutte lor arti et ogni estrema cura
poser nel vivo lume, in cui Natura
si ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] soggetto o l’oggetto del verbo corrispondente (il ritorno di Gianni «Gianni è tornato»; la contemplazione delle stelle «qualcuno contempla lestelle»); gli aggettivi deverbali in -bile reggono da o per per introdurre l’argomento che codifica l’agente ...
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etimologia
Franco De Renzo
L'origine delle parole
Qual è l'origine della parola testa? O della parola bocca? Entrambe sono parole molto comuni, che impariamo facilmente già nei primi anni di vita. Come [...] dal latino. Originariamente voleva dire "smettere di contemplare lestelle" (a scopo augurale), composto di de- "via da" e sidus "stella", poiché presso i Latini si usava guardare lestelle per ricavare indicazioni per il futuro. Così testa, comparsa ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] »: “Canto dell’ospite” VI, v. 5; «ne l’ombra i fonti parlano segreti; / rare sgorgan lestelle, ad una ad una»: “Hortus conclusus”, vv. 34-35; «Fresche le mie parole nella sera»: “La sera fiesolana”, v. 1; «La luce copre abissi di silenzio»: “Furit ...
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I verbi atmosferici (o meteorologici) sono quei ➔ verbi che esprimono appunto eventi meteorologici. Nella lista appaiono albeggiare, annottare, balenare, brinare, diluviare, fioccare, fulminare, gelare, [...] con soggetto rappresentato metaforicamente come la causa dell’evento «atmosferico»; queste costruzioni sono perlopiù limitate alla lingua letteraria:
(14) lestelle piovevano un barlume latteo sul cortile (Grazia Deledda)
(15) I difensori a grandinar ...
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Lessicografia
Luca Serianni
La grande vitalità delle iniziative in campo lessicografico, manifestatasi già negli ultimi decenni del 20° sec., è confermata dalla pubblicazione di numerosi dizionari dell'uso, [...] il cui significato non è sempre deducibile da quello delle singole componenti (per es., vedere la luce, vedere lestelle, vedere rosso; in totale 131.199 locuzioni).
Lo Zingarelli, tradizionalmente molto attento alla componente tecnico-scientifica, è ...
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GABRIEL (Gabriele, Cabriele), Jacopo
Elena Del Gallo
Nacque a Venezia nel 1510 dal patrizio Jacopo, figlio del cavaliere Bertucci, fratello di Trifone.
Il padre ricoprì cariche nell'amministrazione [...] " (pp. 295 s.).
Nel 1545 il G. pubblicò il Dialogo nel quale de la sphera et degli orti et occasi de lestelle minutamente si ragiona (Venezia, G. Farri), dialogo sull'astronomia, ambientato nella campagna veneta e dedicato al Bembo, tra l'autore, lo ...
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FEDERIGHI, Guerruccio
Fabio De Propris
Nato a Firenze attorno al primo decennio del sec. XIV da Cione, apparteneva a una famiglia mercantile che coltivava interessi culturali. Impiegato dal 1329 al [...] parte. La materia, nelle prime due parti (cc. 1-102), è trattata descrittivamente; in esse vengono catalogate, col sussidio di numerose illustrazioni, lestelle fisse e quelle dello zodiaco, specificandone nomi, grandezze fisiche e virtù d'influsso ...
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stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...
stellare1
stellare1 agg. [dal lat. tardo stellaris]. – 1. Di una stella; relativo a una stella: nucleo s., atmosfera s.; grandezza o magnitudine s. (v. magnitudine); più genericam., relativo a stelle: catalogo s., ammasso stellare. Evoluzione...