La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] tutto concorre a indicare che tali lacune fossero già presenti nella tradizione araba; è certo, per esempio, che fossero presenti anche nel testo utilizzato teoria dell'armonia universale del De radiis) si lega a una riflessione che ha portato a una ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] dai 'socialisti indipendenti', costituitisi nel 1917, e dalla Lega spartachista, la cui rivolta fu repressa nel sangue.
democracy and socialist politics, London 1983.
Jabar, K., The Arab Ba'ath socialist party, Syracuse, N.Y., 1966.
Joll, ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] come rinascita e sopravvivenza di Roma, evidenziato dall’invasione araba che nel VII secolo manda in frantumi l’Impero, tratta di una concessione dell’autorità politica che da sempre lega ambito politico e ambito civile. L’indulgentia, la tolleranza ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] di fondo (Marocco). Un altro elemento che lega la Grande moschea maghrebina alla Mesopotamia sono dell'invasione dei Banū Hilāl e dei Banū Sulaym, le due tribù arabe che i Fatimidi dall'Egitto inviarono a punizione dei ribelli Ziridi e Hammaditi ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] nel fosco quadro dell'Europa medievale per l'attenzione rivolta alla cultura araba e più in generale alla cultura orientale, per la capacità di i papi che si erano posti alla testa della Lega lombarda per difendere la libertà del popolo italiano dall' ...
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Medicina e sanità
Luciano Bonuzzi
La complessità del contesto
L'approccio alla medicina veneziana sul principio dell'età moderna pone molteplici difficoltà in parte immanenti all'evoluzione della [...] in qua abuto, et lo chiamano mal italiano" (81).
La lega veneziana in verità nel 1495 Si era scontrata a Fornovo sul Taro medico veneto in Siria nel Cinquecento: Cornelio Bianchi, "Quaderni di Studi Arabi", 4, 1986, pp. 1-66.
66. Giuseppe Ongaro, La ...
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Il "gran" guadagno
Gerhard Rösch
La prima metà del secolo XIII vede costituirsi l'impero commerciale veneziano, dai confini sempre più estesi (1). E d'altronde è proprio in questa prepotente espansione [...] venuta sempre più rafforzandosi, mentre una fitta trama pattizia lega i comuni dell'Italia settentrionale alla Repubblica dei mercanti a nord del mar Rosso oppure da Gedda attraverso la penisola arabica, via terra, al delta del Nilo. Di qui un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] suggestioni degli aggettivi, accostati alla terminologia della medicina araba. E ancora alla scienza medica egli ricorre del chimico, che lega catene di molecole, non è poi tanto diverso dal mestiere dello scrittore, che lega insieme parole e idee ...
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Mercatura e moneta
Gerhard Rösch
Sfruttamento delle saline, pesca e forse in misura minore navigazione tra l'Istria e la capitale Ravenna: queste le attività di base che reggono l'economia della [...] con la sponda orientale dell'Adriatico. Una lega contro gli Slavi fu presumibilmente il motivo A. Schaube, Handelsgeschichte, pp. 21 ss., 147. Maria Nallino, Il mondo arabo e Venezia fino alle crociate, in AA.VV., Storia della civiltà veneziana, I, ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Al biasimo di G. XIII verso l'accordo si aggiunse la formazione della Lega cattolica sotto la guida dei duchi di Guisa. Si riaprì così una nuova il cui primo lavoro fu l'edizione della traduzione araba dei Vangeli in 4000 esemplari.
G. XIII era ...
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panarabismo
s. m. [der. di panarabo]. – Movimento tendente a promuovere una vasta solidarietà, anche di carattere politico e ideologico, spesso in contrapp. con il mondo occidentale, fra tutti i popoli di lingua e civiltà araba, che ha portato...
amalgama
amàlgama s. m. (meno corretto l’uso al femm.) [dal lat. degli alchimisti amalgama, prob. deformazione araba del gr. μάλαγμα «impasto2»] (pl. -i). – 1. Minerale, lega di argento e mercurio cristallizzata nel sistema monometrico, che...