Figlio (Targermünde 1513 - Küstrin 1571) del principe elettore Gioacchino I e di Elisabetta, figlia di Giovanni I di Danimarca, ereditò (1535) il territorio di Neumark (fra l'Oder e la Warta). Introdotta [...] nel principato la Riforma, aderì dapprima alla legadiSmalcalda, ma dopo se ne distaccò e divenne partigiano di Carlo V. Seppe bene amministrare le finanze dello stato, che alla sua morte, in mancanza di discendenti maschili, ritornò a far parte ...
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Secondogenito (Dresda 1473 - ivi 1541) del duca Alberto di Wettin, divise (1505) l'eredità paterna col fratello, duca Giorgio, entrando così in possesso dei territorî di Freiberg e di Wolkenstein. Sotto [...] l'influenza della moglie, Caterina di Meclemburgo, aderì alla legadiSmalcalda (1536) abbracciando il luteranesimo, che introdusse nel ducato allorché successe al fratello (m. 1539), rigidamente cattolico. ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] si volsero alla Francia, iniziando quello spostamento politico che doveva portare all'alleanza tra la Francia e la legadiSmalcalda.
Frattanto il duca Ulrico, cui erano rimaste alcune terre sulla sinistra del Reno, era stato convertito alla Riforma ...
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WETTIN
Carlo Antoni
Famiglia principesca della Turingia, che prese il nome dal castello di Wettin sul fiume Saale. Da essa discende la dinastia dei re di Sassonia.
Capostipite un Dietrich I, che verso [...] e fautore della Riforma. Suo fratello Giovanni, che gli successe nel 1525, fu con Filippo d'Assia a capo della LegadiSmalcalda. Il duca Giorgio il Barbuto della linea albertina resistette alla Riforma, alla quale invece aderì suo fratello Enrico il ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] legato e generalissimo delle truppe ausiliare pontificie inviate in aiuto a Carlo V contro la LegadiSmalcalda; sul campo ebbe modo di collaborare col fratello Gian Giacomo, colonnello generale della fanteria dell'esercito imperiale. L'anno seguente ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] genero del futuro re, avrebbe dovuto ereditare dal padre e porre finalmente nella loro orbita.
La conclusione della guerra contro la LegadiSmalcalda, nell'aprile 1547, sciolse il papa dagli obblighi dell'alleanza militare con Carlo V e gli permise ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] con Paolo III, che poneva le premesse per la progettata guerra contro i principi protestanti tedeschi riunitisi nella LegadiSmalcalda. Il M. andò immediatamente a Roma recando con sé il documento per ottenere la firma del papa e l'approvazione ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] Confessio augustana redatta da Melantone, e militarmente, malgrado la riluttanza di L. ad approvare la difesa armata del Vangelo, nella LegadiSmalcalda (1531) sotto la guida di Filippo d’Assia, combatterono contro le forze cattoliche fino al 1555 ...
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CATTANEO, Aurelio
Franca Petrucci
Nacque a Milano intorno al 1515 da Giacomo e da Beatrice Bottaccia. La famiglia era originaria di Novara, ma già il padre, giurista, si era trasferito a Milano, dove [...] con Paolo III che dette il via alla guerra contro i protestanti tedeschi collegati nella legadiSmalcalda. In previsione della Dieta, il C. aveva lasciato Roma già alla fine di marzo. Il 1º aprile era a Trento e nel maggio a Ratisbona al seguito del ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, in rio Terrà a Cannaregio, nel 1468, da Alvise del dottore e cavaliere Andrea e da Camilla Lion di Marino di Andrea. Nonostante la [...] nuova magistratura dei savi sopra l'Eresia; tuttavia, nonostante la sconfitta della LegadiSmalcalda avesse fatto volgere decisamente a favore di Roma l'atteggiamento degli Stati cattolici nei confronti dei focolai ereticali, il giurisdizionalismo ...
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