CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] esame della debole tessitura del risultato (la distinzione dei "grandi idilli" e la 1882 le Nuove Odi barbare (in numero di venti, di cui tre traduzioni giorno di festa, Davanti San Guido, La leggenda di Teodorico, Il Comune rustico, Faida di ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] appoggio si deve l'approvazione della legge confederale che vi rese obbligatorio lo Villadorna, il romanzo del giovane e debole Marco, cresciuto in un ambiente Lugano e altre numerose iniziative.
Il C. è uno deigrandi vecchi della cultura italiana ...
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CIMBALI, Eduardo
Bruno Busacca
Nacque a Bronte, in provincia di Catania il 16 luglio 1862, ultimogenito dei quattro figli di Antonio, medico, e di Marianna Leanza. Nel 1876 seguì, con gli altri fratelli, [...] di un popolo debole e innocente". con risalto, in uno dei primi numeri, il 25 novembre.
Negli d'America di dichiarare la guerra fuori legge, Catania 1928, p. 61).
Il C . C. nella sua opera di fautore della grande guerra e di fascista della prima e di ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] cui è consentito vivere in un grande centro politico e di cultura e della capitale. Insieme a numerosi complici il C. la tanto più debole Spagna. Ma anche 1960), che dei secondi ha fornito anche il testo critico; il Syntagma si legge ora nell ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] piuttosto debole, poi sanno appena leggere e scrivere e vivono nella più grande miseria. prima dell'uscita del primo numero, e dovette interrompere a metà soldo".
Il discorso del C. fu uno dei prototipi di un anticolonialismo socialista ancora in ...
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MATTIOLI, Raffaele
Francesca Pino
– Nacque il 20 marzo 1895 a Vasto, nell’Abruzzo meridionale, secondo dei tre figli di Cesario, commerciante, e Angiolina Tessitore, originaria di Gissi.
Dopo aver frequentato [...] catalogo a stampa. Grande successo ebbe, infine, l’elaborazione deinumeri-indici del commercio ’A.
Si trattava di un mandato debole: non essendo l’Italia ancora liberata, per l’osservanza dello spirito della legge bancaria e del cartello sui tassi ...
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MARCHIONNE, Sergio
Franco Amatori
Nacque a Chieti il 17 giugno 1952, secondo figlio di Concezio e Maria Zuccon. Il padre, di origine abruzzese, aveva intrapreso la carriera militare come carabiniere [...] 1983 si laureò in legge alla Osgoode Hall Law Il management era debole e coloro La conferma si ebbe con la grande festa del 4 luglio 2007 in e da queste proveniva il 67% dei circa 60 miliardi di euro di ricavi intensi, un minor numero di pause e ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] per il caso p = 5 o 6 la celebre formula di Riemann 3 p - 3 che dà il numerodei moduli di una curva di genere p (Intorno al numerodei moduli delle equazioni e delle curve algebriche di dato genere. Osservazioni, in Rend. d. Ist. lombardo di scienze ...
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LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] leggere e di saper trascrivere un brano di stampato, di saper leggere e scrivere i numeridei principali paesi basta a dimostrarlo" (Grandi italiani, grandi Venezia 1999, ad ind.; P. Pecorari, La lira debole. L'Italia, l'Unione monetaria latina e il " ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] . Poca cosa, stando ai numeri. Però è proprio il 26 invece, ha deluso; "nulla di grande ha fatto". Quanto a I. troppo debole per volta per tutte, lo scandalo dei riti cinesi. Alla Compagnia si Dal Pane, Discussioni e leggi annonarie in Roma nel primo ...
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mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai confini semantici non ben definiti, che...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...