ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] 1771 si laureò in legge all'università di gravi torbidi, furono assassinati i maggiori esponenti del fronte anti-democratico: il "generale delle armi" marchese della Sassari, la roccaforte dei feudatari, era presa , ma la sua caduta - il 18 brumaio ...
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CANZI, Luigi
Luigi Ambrosoli
Nacque il 17 sett. 1839 a Milano da Canzio e Lucia Pecchio Orgero. Appartenne a famiglia facoltosa, proprietaria di fondi nel comune di Gerenzano (Saronno); egli stesso [...] milanese dei sostenitori dello statista siciliano. Una delle ragioni assumersi gravi responsabilità (soprattutto dopo il fallimento dellacaduta di Crispi toglievano qualsiasi attualità alla richiesta del Canzi.
Prima ancora della definitiva caduta ...
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DANZETTA, Fabio
Claudia Minciotti Tsoukas
Nacque a Perugia il 19 luglio 1769 da Nicola e Chiara Friggeri. Appartenente ad una delle famiglie più antiche e più ricche dell'alta borghesia cittadina, più [...] tempo.
Laureatosi in legge nella città natale nel alle prese con i gravi problemi della Restaurazione: era un uomo senza eredi. La scelta era caduta su Tommasa Oddi Baglioni, di da servire per la compilaz. delle biografie dei Pastori arcadi; Ibid., ms. ...
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CONCHES, Ugo de
Joachim Göbbels
Nato nella prima metà del secolo XIII, apparteneva a una rinomata famiglia marsigliese schieratasi in favore del conte di Provenza Carlo d'Angiò e contro le rivendicazioni [...] legge che proibiva severamente di portare armi. Nel 1276lo stratigoto di Salerno lo incarcerò per aver provocato, insieme con il figlio, gravi disordini nelle vie della di approntare un elenco dei beni mobili e immobili della Corona nel Regno. Ma ...
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COSTA, Lelio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del sec. XVI; addottoratosi in legge, entrò nell'amministrazione della Repubblica, venendo nominato nel 1584 vicario di Gasparo De Marini, capitano [...] feudo al suo controllo. La rivolta dei Sassellesi contro Nicolò Doria offrì a Genova di Savoia, poi, rappresentava una grave minaccia contro la Repubblica. Il C caduta di Györ (1594) e, dopo la vittoria di Giurgiu (1595), la disastrosa resa della ...
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BOMPIANI, Adriano
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma, da Domenico e Serafina Bernardini, il 15 ott. 1824. Ancora studente in legge, nel 1848 partecipò con i volontari romani, sotto il comando del generale [...] nel Veneto. Il suo nome ricompare, dopo la cadutadella Repubblica, fra quelli degli aderenti al Comitato nazionale romano per preciso ordine di Torino, un compito ancor più grave: l'insurrezione dei Romani. Il governo Minghetti, e nel suo seno ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
grave
agg. [lat. gravis]. – 1. a. Che ha peso, che è soggetto alla forza di gravità: i corpi g. (anche s. m., spec. al plur.: le leggi della caduta dei g.); e cantando vanìo Come per acqua cupa cosa g. (Dante). b. Contrapposto a leggero, che...