VARRONE, Marco Terenzio (M. Terentius Varro)
Plinio Fraccaro
Principe degli eruditi romani e uno dei più fecondi poligrafi dell'antichità. Nacque a Rieti nel 116 a. C. (perciò detto anche Reatinus) e [...] sacrarî degli Argei [V, 45], le XIITavole e altre antiche leggi, ecc.). Le dottrine derivano, per dichiarazione da fonti di ogni specie: senza di lui la nostra conoscenza dell'antichità romana sarebbe molto più imperfetta.
Bibl. e ediz.: Sulla vita ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] Pentateuco quanto del profetismo (traccia del decalogo è già in Osea, XII, 10 e XIII, 4) non permette di escludere, per un . Secondo Duns Scoto invece i comandamenti della seconda tavola non appartengono alla legge naturale. Egli ne adduce in prova ...
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PATTO (pactum)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Carmelo SCUTO
Diritto romano. - Dal verbo pacio o paciscor che letteralmente significa "fare la pace", il patto indica nel più antico latino (ad es. nelle XII [...] Tavole) l'accordo fra delinquente e offeso per il riscatto dalla vendetta. Da ciò la regola che l'azione di furto o d' stabilire per l'inadempimento da parte dell'enfiteuta di obbligazioni derivanti dalla legge o dal contratto. È una questione ...
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. Atto mediante il quale una persona affermando esistente una concreta volontà di legge a sé favorevole, invoca l'organo dello stato (giudice) perché attui tale volontà. La domanda è il primo atto del [...] codesto comportamento del convenuto, può trascinarlo a viva forza (XIItavole, I, 1-4). Soltanto innanzi al magistrato l'attore dellalegge. - Non si richiede il nome speciale dell'azione che s'intende esercitare, né l'indicazione delle norme di legge ...
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Diritto. - La composizione dei delitti è un istituto che ebbe una notevole importanza nella storia del diritto penale, e consiste nel pagamento d'una determinata indennità fatto dall'offensore all'offeso, [...] XIITavole; ma una frequente applicazione dell'istituto nel mondo romano si deve ricercare solo nell'ultimo periodo dell visibile nell'editto di Rotari del 643 e ancora più tardi nelle leggi di Liutprando. Si cerca di restringere sempre più i casi nei ...
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. Secondo una terminologia diffusa nelle fonti letterarie, addictus è nel diritto romano il debitore contro il quale, in forza della condanna a una somma di danaro o della confessione di un debito analogo [...] regolato nelle XIItavole (tav. 3ª, secondo la ricostruzione usuale), decade nel corso dell'età repubblicana; il senso dellalegge, e ciò vale a spiegare la riluttanza dei giuristi ad usare la voce addictus nella prima delle accezioni descritte ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...]
Quantunque solo al principio del sec. XII l'imperatore Enrico IV lasci comprendere che scorta di Odofredo, che si cominciassero a leggere e spiegare i libri del diritto romano degli armadî e delle grandi credenze, alle cassette delletavole e degli ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] a lungo vigente. La tavola dei noli notificava agli spedizionieri per la Romània. Dov'è dunque la veneziana inosservanza delleleggi - di cui pure si è scritto -, e de vie et de travail sur les navires (XIIIe-XVIIIe siècles), in Le genti del mare ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] ad Adelardo di Bath, risalente al XII sec., il cui autore ‒ presumibilmente a ciò egli calcolò anche una tavoladelle tangenti e una delle secanti. L'allievo di Rhaeticus, , Cardano derivò anche la leggedella potenza per la probabilità di ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] non sa come maneggiare la nuova leggedello 'spazio ritrovato' (non esiste su tavola, anche della maturità dell'artista. La tavola del E. Castelnuovo, Arte delle città, arte delle corti tra il XII e il XIV secolo, in Storia dell'arte italiana, V, ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...