BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] Cesare era dottore collegiato e professore primario dileggi nell'università di Pavia.
Fu probabilmente il padre a destare Moray, per quanti tentativi facessero, riuscirono a scoprirne la composizione. Da parte inglese non gli venne mai meno la stima ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] politica italiana e della Toscana in particolare è l'argomento dicomposizioni quali: Il dies irae (1835, antifrastico elogio funebre dell'imperatore d'Austria Francesco I); Legge penale per gl'impiegati (1835, sulla rapacità, l'inefficienza e ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] Sveno Battistini, studenti dilegge. In quegli anni la facoltà era dominata dalla personalità di Giosue Carducci, ma alla sua voglia di vivere a contatto con la natura. Non a caso il tempo di Castelvecchio fu quello della composizione dei Primi, e ...
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BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] metro di patetismo struggente. È la composizione stessa a suggerire tale alternativa di disperazione e di rassegnato dei committenti, di cui è esplicito riflesso nella lettera dei Bembo a Isabella Gonzaga (10 genn. 1505), dove si legge che " ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] -48r, della Bibl. Riccardiana di Firenze. Nella scelta dei metri e nel tono della composizione si rivelano l'interesse per 1881, pp. 5-21, e da altri, e si legge ora in Lirici toscani del Quattrocento, a cura di A. Lanza, I, Roma 1973, pp. 396-406; ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] et feste delle nozze di quell'altezze" e fece ascoltare alcune arie di sua composizione, e altre il di A. Brunelli, Scherzi, arie, canzonette e madrigali a una, due e tre voci per sonare e cantare…, Libro secundo, opera prima (Venezia 1614), si legge ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] con altre società di navigazione collegate. Con il decreto legge del 7 dic di uomini di assoluta fiducia, quali I. Balbo, il fascismo ferrarese non era ancora riuscito ad incidere profondamente nella struttura produttiva e a modificare la composizione ...
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FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] circoscrivere pressappoco al periodo che si estende dalla composizione della Galvagnana alla prima metà del 1339.
Prima , Tradizione apostolica e coscienza cittadina a Milano nel Medioevo. La leggendadi s. Barnaba, Milano 1993, pp. 112-127, 129-135 ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] dubitava già il Savigny. E ancora sulla fede del Gloria dobbiamo leggere "de Parma" nella pergamena dell'Archivio degli Esposti datata 18 quella che si esprime nella composizionedi consilia,di quaestiones e di alcuni "trattatelli monografici", ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] partenza per l'Oriente (i particolari si possono leggere nel già citato Racconto di ciò che fece ...). Anche l'apparato del quale sacra" o "oratorio" - è la prima composizione in cui il D. cerca di applicare l'insegnamento del Doni: il lavoro venne ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...