GERALDINI (Gerardini, Giraldini), Antonio
Francesco Bausi
Nacque ad Amelia, presso Terni, da Andrea di Giovanni e da Graziosa di Matteo Geraldini, nel 1448 o 1449. Nel De vita Angeli Geraldini (che [...] di essere diventato protonotario quando già era sacerdote da tempo e dunque, probabilmente, nel 1483, poiché la composizione gli indirizzò l'epigramma 179, Ugolino Verino, che gli fece leggere e correggere la sua Carlias e che pianse la sua morte ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] come sue composizioni, soltanto tre madrigali a cinque voci redatti intorno al 1556. Di uno di questi ( di giovamento e di diletto cagione". In altra dedica di una seconda sua edizione si legge: "...avendomi fatto fare una stampa in casa, piacemi di ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] di ironia e grottesca deformazione».
Nel 1963 era uscito Zero, edizione di poesia visiva in 30 esemplari, da leggersi pp. 273-284); S. Colangelo, L’“usus videndi” di Antonio Porta, in Id., Metrica come composizione, Bologna 2002, pp. 97-108; G.M. ...
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COLUCCI, Benedetto (Benedetto di Coluccio)
Renzo Ristori
Nacque a Pistoia, probabilmente nel 1438.
La sua famiglia (il cui nome era forse Fetti), di umili origini, si era trasferita da Pescia, a Monsummano [...] esortazioni del C. confermava la sua volontà di difendere il cristianesimo e quei principi religiosi che soli, diceva, davano valore alla vita umana.
L'attività letteraria del C. dopo la composizione delle Declamationes fu assai scarsa: negli ultimi ...
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GIANNELLI, Basilio
Cinzia Cassani
Nacque il 1° febbr. 1662 a Vitulano, nei pressi di Benevento, nel Principato Ulteriore, da Domenico e Isabella Di Barto.
Compì i primi studi nel paese natio, ricevendovi [...] stilistica e considerarono le rime del G. composizioni "che dovrebbero servir di regola a chi è chiamato a studij delle Napoli e da Madrid per quattro anni, e nella proibizione dileggere i libri degli autori che lo avevano indotto all'eresia.
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CONVERSINI (Conversano, Conversino), Giovanni (Giovanni da Ravenna)
Benjamin G. Kohl
Nato nel 1343 a Buda, ove suo padre, Conversino da Frignano, era medico alla corte di Luigi d'Angiò, re d'Ungheria, [...] nonno, Conversino.
Dal 1360 al 1362 il C. seguì i corsi di arte notarile e dilegge a Bologna e nel 1364 intraprese la carriera di insegnante, divenendo lettore dei Memorabilia di Valerio Massimo in questa città. Successivamente egli fu assunto come ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] quella Filomena che aveva dimostrato di possedere talento poetico: nei Saggi di poesie di Perfetti si legge l’epilogo che ella che, nel corso di uno stesso spettacolo, improvvisava su metri differenti: le prime tre composizioni erano in ottava rima ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] legge nella canzone Il commiato, che Oxilia compose sempre nel 1909 su musica di Giuseppe Blanc, suo compagno di studi presso la facoltà di giurisprudenza. Il successo didi Torino l’8 marzo di quell’anno. Si tratta di una curiosa composizione ...
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CARACCIOLO, Giulio Cesare
Giovanni Parenti
Di lui si ignora la data di nascita e di morte.
Inaccettabile appare l'identificazione proposta da Scipione Volpicella (p. 210) del C. con quel Giulio Cesare [...] e diCarloV (Napoli 1571) se ne legge uno in morte (1558) di Carlo V, mentre nella raccolta In funere Amadigi di Bernardo.
All'interno dell'attività letteraria del C., tutta concentrata nella composizionedi sonetti che non si levano troppo al di sopra ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] rottura: gli sposi vennero cacciati di casa e il G. decise di ricorrere alla legge. Per intervento del duca la maggior parte dell'epistolario, concepito come modello per la composizione, è con ogni probabilità anteriore al 1601, quando i rapporti ...
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composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...