La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] è sovrano, e dunque padrone delle leggi, deve sentirsi sottoposto alla legge superiore di Dio. «È il dispotismo che non apprezzato molto di più la solenne allocuzione d’un profeta, inteso alla maniera del Mosèdi Rossini come un pastore di popoli» ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] colpevoli di empietà e incoerenza, sono eretici galilei, né ebrei né greci; apostati dalla fede in Mosè, ); A. Saggioro, La religione e lo Stato. Cristianesimo e alterità religiose nelle leggidi Roma imperiale, Roma 2011.
17 Dig. I 1,1,2.
18 R. ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] e da quelle regioni sulle quali per una legge necessaria e superiore è stabilito che il sole v.C. I 19. Sulla presenza di Costantino alla corte di Diocleziano e Galerio, si tenga presente anche il parallelo con Mosè rintracciabile in Eus., v.C. I ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] Mosè, avanzando così l’idea di Costantino come nuovo Mosè: un’idea già cara a Eusebio di Cesarea, primo biografo di Costantino il Grande.
Non si ha notizia di i principali momenti della leggenda cristiana di Costantino: figlio di Elena, questi vive ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] vera fede, Costantino non appariva più come un nuovo Mosé, era paragonato, invece, a David: «Dieu exécuta con quelle della critica. Nella Logique de Port-Royal di Antoine Arnauld si leggeva:
«Quod scimus, debemus rationi; quod credimus, auctoritati ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] diparte, siccome si diparte la luce della candela entrando li raggi del sole, e come si diparte Mosè per la presenza di Cristo e la legge per la presenza dell'Evangelio") (47), ma intendeva fondare sempre la propria interpretazione sui testi sacri ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] rapida diffusione delle idee, citeremo tre grandi esempi: Mosè Maimonide, che trascorse la maggior parte della sua vita del Medioevo conoscevano già il concetto dilegge scientifica, così come si può parlare di una scienza medievale nel significato ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] espressa anche in moneta sonante: Dio avrebbe consegnato a Mosé un 'tariffario' in cui alla donna nelle varie marito, del padre, del fratello e dello zio: come si legge in Gregorio di Nazianzo, "la saggezza della donna è la sua obbedienza all'uomo ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] Bibbia ebraica, fissato dagli scribi di Iamnia tra il 70 e il 100 d.C.; essi, in realtà, assommano a 22 libri, quante sono le lettere dell'alfabeto ebraico, e cioè: la Legge, che comprende i 5 libri attribuiti a Mosè (Genesi, Esodo, Levitico, Numeri ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] XXIV 136, in rima; cfr. Parodi, Lingua 256-257). Foss' si legge 3 volte (Rime CII 45 così foss'ella, If XXII 68 così foss sire / ne l'esser suo raggiò) e quelle di " esistenza " (in Pd IV 33 i Serafini, Mosè e Giovanni, in quanto eterni, non hanno a l ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...