Nella storia delle religioni, manifestazione da parte della divinità di sé stessa, della propria esistenza e natura, dei propri poteri (in tal caso r. può equivalere a epifania, ierofania, teofania), oppure [...] a quanto è scritto nella tōrāh, ma si estende a tutta la tradizione tramandata oralmente dai tempi diMosè ai profeti, e quindi ai maestri interpreti della legge.
Nel Nuovo Testamento oggetto della r. è Dio stesso, che nessuno ha mai veduto e che ...
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tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] diMosè, nel quale erano conservate le tavole della Legge e altri oggetti sacri. Fino alla costruzione del tempio di Gerusalemme, era l’unico luogo di Santo’, in cui si trovavano la mensa dei pani di proposizione, il candelabro e l’altare dei profumi, ...
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Talmudista e giurista ebreo (Cracovia 1520 circa - ivi 1572). Fu rabbino e capo di una scuola talmudica. Con lo scritto Darkē Mosheh ("Le vie diMosè"), e quindi con le note e le correzioni al codice giuridico [...] di Yōsēf Caro, ebbe parte notevole nella fissazione della legge ebraica secondo la tradizione ashkenazita. Scrisse inoltre opere di filosofia religiosa, di ritualistica, responsi, glosse e commenti varî. ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] , che avocano a sé un ruolo simile a quello diMosè per gli ebrei e di Gesù per i suoi seguaci. I vari profeti ricevono la regime teocratico, in contrapposizione alle istituzioni ufficiali, le leggi erano emanate dal profeta in persona, mentre per ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] che in seguito è stato divinizzato. Eppure, prima del racconto diMosè non è presente nessun nome formato da una parola composta ha salvato dai suoi nemici". L'epigrafista Joseph Naveh la legge in questo modo: "Che Uryhahu sia benedetto da Yahweh, ...
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Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] e privata furono i segnali che anticiparono la fine di un’era, sancita formalmente dall’entrata in vigore della leggedi riforma Rai del 1975, con cui si confermava il regime di monopolio statale della radiotelevisione, ma si sottraeva la televisione ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] di Costantino su Massenzio presso ponte Milvio, divenendo l’uno immagine diMosè e l’altro del faraone. Come segno di prima egli non sia a sufficienza padrone di sé stesso e non osservi con cura le leggidi ciascun governo. La funzione sacerdotale, ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] significa altro che la fede cristiana abbisogna del ricordo della leggedi Dio solo in quanto follia negativa, e che il Vecchio già, secondo il mistero divino della salvezza, nei Patriarchi, Mosè e i Profeti. Essa afferma [...] che la salvezza della ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] dei coralli, i segreti dei tutori egiziani diMosé, la natura impalpabile degli 'spiriti intermedi', di 'leggidi natura' che possono spiegare adeguatamente il verificarsi di determinati fenomeni, come ad esempio la malattia. Il concetto di 'leggidi ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] e alla parola diMosè e di Gesù, «ancor meglio» del profeta di Giona, e del saggio di Salomone.
La possibilità di delineare una che hanno da essa l’incarico d’istruire i fedeli nella leggedi Dio; e come si fa anche da’ semplici fedeli medesimi, ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
alleanza s. f. [dal fr. alliance; v. alleare]. – 1. Vincolo internazionale in virtù del quale due o più stati s’impegnano a concedersi reciprocamente il rispettivo appoggio in vista del raggiungimento di un comune scopo politico: contrarre,...