Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] , dovrebbero porsi in grado d'apprezzare gli sforzi prodigiosi, coi quali il genio, il genio diNewton e di Volta costringe la muta materia a confessargli le secrete leggi dell'universo. Quante cose su la mole e le distanze e la velocità dei corpi ...
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Pragmatismo
Antonio Santucci
di Antonio Santucci
Pragmatismo
sommario: 1. Introduzione. La problematica ‛peirciana'. 2. Il pragmatismo di James. 3. Dewey e la teoria dell'indagine. 4. La filosofia europea [...] altre cose". Qui si fronteggiavano due modi di intendere le proprietà e le leggidi natura. Mentre l'empirista classico le 'applicazione. L'idea di progresso viene qui meno e non è più sostenibile che la teoria diNewton sia stata falsificata da ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] o politici o di altro genere - fornite della medesima validità delle leggidi Keplero o della leggedi gravità. Ad essa è un fatto che si spiega non soltanto con Newton e con l'opera di diffusione della scienza moderna compiuta dalla Royal Society, ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] (1774-1842) nel 1811 (per questo sarà chiamata 'leggedi Bell-Magendie'); con i loro esperimenti questi studiosi riuscirono delle fibre nel chiasmo ottico (osservazione anticipata da Isaac Newton e confermata da Johann Gottfried Zinn), sono messi in ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] , come pensavano moltissimi fisici e matematici che ritenevano di ispirarsi direttamente a Newton, ma vedeva piuttosto, negli effetti gravitazionali, una parte residua delle manifestazioni della legge fondamentale della Natura. Che dire allora del ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] una seconda fonte di problemi, non ben identificata fino alla pubblicazione degli scritti di ottica diNewton negli anni Settanta a sifone, in base alle quali fu formulata la cosiddetta 'leggedi Boyle' sul rapporto fra volume e pressione dei gas. ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] Rinascimento e, soprattutto, nella fortuna delle idee diNewton e Leibniz. Il primo viene evocato per aver anni fa, sono clamorosamente ricomparse sotto il nome di attrazione. […] Ma quale leggedi attrazione si potrà mai immaginare per fare quel ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] debba tollerarli senza tentare di porvi riparo. I giornalisti non sfuggono alla leggedi natura secondo la quale . (a cura di), British broadcasting, Newton Abbot 1974.
Smith, A. (a cura di), The British press since the war, Newton Abbot 1974.
Smith ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] ), esponeva «le idee diNewton riguardo a «Dio, lo spazio, la materia, il moto» [. . .] in significativa contrapposizione ai sistemi di Descartes e di Leibniz, con l'aggiunta di un suggerimento rivelatore: «Si legga Voltaire, Lettere filosofiche ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] dei Principia manifesta un preciso disegno espositivo. Dopo l'enunciazione delle tre leggidi Kepler, Newton ne offre una reinterpretazione dinamica alla luce della leggedi gravitazione universale. Nelle proposizioni successive, dalla IV alla IX, la ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce stessa, monocromatica o policromatica (rispettivam....