ḥisba Nella civiltà islamica medievale, ufficio del muḥtasib, funzionario di polizia addetto a controllare l’applicazione delle norme sancite dalla legge sacra e dalla tradizione musulmana. Alcuni trattati [...] di ḥ. offrono notizie sui costumi e la vita socio-economica del mondo musulmano ...
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SUKARNO, Akmed (Kusno Sosro)
Giorgio Borsa
Uomo politico indonesiano, nato a Blitar, Giava, il 6 giugno 1901, morto a Djakarta il 21 giugno 1970; uno dei maggiori esponenti del nazionalismo asiatico [...] di Bandung, militò dapprima nel movimento musulmano Sarekat Islam. Nel 1927 fondò il Partai Nasional Indonesia. Arrestato in modo confuso elementi di socialismo con la tradizione islamica e il totalitarismo fascista; ed ebbe gravi responsabilità per ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] qualche modo le grandi nazioni dell'Europa moderna potevano leggere i loro incunaboli già nella carta d'Europa intorno altrove. Si dirà a parte, come per l'Asia, dei paesi islamici almeno in maggioranza. In ogni caso, è soprattutto per quest'area che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] in arabo compaiono quasi soltanto lavori sulla cultura islamica).
Profonde trasformazioni, dunque, si sono verificate pubblicato postumo, finito di stampare nel dicembre 1945. «La nazione – si legge nel capitolo VI, par. 2, Nazione e Stato – non è ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] come autorità sovrana che si impone con la forza e con le leggi, armis et legibus, come si dice in documenti fridericiani e in in divenire, non di un presunto modello di stampo islamico o bizantino, teocratico o assolutistico, che i principi normanni ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] anche la semplice possibilità di un obiettivo nazionale, pretendendo che in materia di leggi e sanzioni fossero applicate le rigide dottrine di un ‛fondamentalismo' islamico (termine che veniva ora usato e abusato) promulgate in epoca medievale e ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] ), quello irenista che propone una conversione pacifica al cristianesimo e infine quello pragmatico, che accetta l’islam come legge positiva e legittima39. Quest’ultima posizione nell’Italia del secondo Quattrocento prende in alcuni casi le forme ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] un religioso che rifiuta, in nome della fede islamica, il modello occidentale di sviluppo, un popolo della storia vengono a essere solo dei casi particolari di una legge più generale del passaggio dalla quantità alla qualità, che regnerebbe già ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] a questo in special modo gli scrittori pongano ben mente esser primaria legge della storia, non osare dire nulla di falso, né tacere nulla sorti in occidente a seguito dell’occupazione islamica per ‘rimpiazzare’ i perduti santuari della Palestina24 ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] punto di riferimento universale. A seguito della conquista arabo-islamica nel VII secolo il centro di gravità della storia . Il termine Tōrāh designava non solo la raccolta delle Leggi, ma anche le Scritture che le contengono, in particolare ...
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occidentalite
s. f. Il male d’Occidente. ◆ con il suo saggio «L’Islam globale» Fouad Allam presenta un percorso affascinante ed inedito nel mondo islamico. […] Il fallimento dello Stato nell’era post-coloniale si riverbera nella ricerca di...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...