È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] Gerusalemme, nel 70 d. C., che aveva per base oltre la legge scritta anche la tradizione orale (Mishnā), nei casi di divergenza tra gentili nella Chiesa (XI, 2 segg.) e la non osservanza della leggemosaica (XV, 1-29, cfr. Galati, II, 1-10); si ...
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GIANSENIO, Cornelio (Cornelis Jannsen)
Arturo Carlo Jemolo
Nato il 28 ottobre 1585 ad Ackov nella contea di Leerdam (Olanda) studiò a Utrecht e poi a Lovanio: qui si distinse negli studî teologici, cui [...] l'exigez du pécheur, en le laissant dans son impuissance...." suona la sesta proposizione condannata di Quesnel. Peraltro la leggemosaica valse a far conoscere all'uomo i suoi mali, a convincerlo della sua debolezza, a fargli desiderare il Mediatore ...
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Le due lettere di S. Paolo, dirette alla comunità di Corinto, sono fra le più importanti del suo epistolario e utilissime a farci conoscere la vita di quei primì raggruppamenti di cristiani. Corinto non [...] distinti da altri che restavano affezionati a Paolo. Dal canto loro i pochi giudei convertiti rimanevano tenacemente attaccati alla leggemosaica e preferivano, a quel che sembra, richiamarsi all'autorità specialmente di Cefa (I Cor., I, 12; III, 4-5 ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] agli "eretici" il partecipare alle riunioni nelle sinagoghe, il cristianesimo ripudiò con S. Paolo le prescrizioni della leggemosaica, o respinse questa del tutto (correnti eterodosse: Marcione, gnosticismo). L'idea della "cecità" di Israele, che ...
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Vescovo di Cesarea (di Palestina), dove forse era nato, tra il 260 e il 265. Durante molti anni visse in stretta relazione con Panfilo che, diventato presbitero della Chiesa, aveva fondato in Cesarea un [...] ; i secondi, di voler usurpare il posto riservato al popolo eletto, respingendo d'altra parte le prescrizioni della Leggemosaica. Contro i primi, nella Praeparatio (libri 15), E. soprattutto esalta il monoteismo, riprendendo le argomentazioni dell ...
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E il terzo, in ordine di tempo, dei Profeti maggiori. Fu contemporaneo di Geremia (v.), essendo nato nell'anno 627 a. C., se col Kugler ed altri esegeti si computi il trentesimo anno dell'indicazione cronologica [...] difficoltà ad accettare come canonico il libro di Ezechiele, per le divergenze tra le sue disposizioni e quelle della leggemosaica. Rabbi Hananyah, secondo un racconto talmudico, aveva dovuto consumare 300 anfore d'olio nelle sue veglie per trovare ...
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Sono due libri biblici, di contenuto storico, riconosciuti sia nel canone ebraico sia nel cattolico.
Nome e posizione nel canone. - Il loro titolo ebraico è Dibhĕrēhayyamīm, che significa "parole dei giorni", [...] per dimostrare una tesi: la quale è che la felicità del popolo d'Israele dipende dalla osservanza fedele della Leggemosaica e del culto liturgico del Tempio. Quindi, nel suo scritto, la nazione come elemento etnografico perde quasi ogni importanza ...
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Serie di dieci precetti, prevalentemente morali, dati da Dio a Mosè sulla vetta del monte Sinai, all'uscire dall'Egitto. Fatto proprio dal cristianesimo, il decalogo è divenuto il codice morale di gran [...] alle idee nettissime di Marcione e di Mani, forzando le idee del Vangelo e di S. Paolo, non solo ripudiò la leggemosaica, ma tutto l'Antico Testamento considerò come opera di un demiurgo, se non addirittura d'uno spirito malvagio.
Il decalogo viene ...
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È l'ablazione totale o parziale o anche la semplice incisione del prepuzio negli uomini; il taglio della clitoride o delle piccole labbra nelle donne. La circoncisione appartiene a quella serie di mutilazioni [...] che doveva pertanto essere considerato come preesistente alla leggemosaica. Il contrasto con gl'incirconcisi ('arĕlīm, (v. Juster, I, 264-274). Risulta tuttavia che la legge non fu applicata rigorosamente.
Nell'ebraismo dell'età talmudica e delle ...
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È il secondo libro della Bibbia e del Pentateuco. Comincia col narrare le vicende dell'uscita del popolo ebraico dall'Egitto: donde il nome del libro nei Settanta e nella Volgata. È denso nella prima parte [...] conquista graduale della terra di Canaan.
Questa teoria, basata su uno studio di critica letteraria della leggemosaica, era però anteriore alla scoperta dell'abbondantissima letteratura giuridica degli antichi popoli orientali (Babilonesi, Assiri ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...