Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] , una serie di capitoli tratta del diritto come fonte della legge e della distinzione tra diritto naturale (che consegue a un istinto definizione della legge divina, o evangelica, lo induce a un’ampia e minuziosa discussione della leggemosaica per ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] trattati con una complessità compositiva analoga a quella degli affreschi coevi (Conti, 1981).La leggemosaica, intesa come fase della rivelazione della legge divina, può essere presentata nella Distinctio 7 - nella quale (can. 1) Giustiniano precisa ...
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– Figlio di Clemente di Domenico, nacque a Castelfranco di Sotto (Pisa) il 1° ottobre 1599 (Franceschini, 1980, p. 106). Stando invece al suo primo biografo, Filippo Baldinucci (1728 [cui si fa riferimento [...] ottobre 1635, il giovane granduca Ferdinando II conferì a Novelli un incarico di grande rilievo, ovvero il marmo colossale della LeggeMosaica, destinato alla Grotta di Mosè nel cortile di Palazzo Pitti, dove ancora si trova (Caneva, 1974-75, p. 355 ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] fattori inducevano, nel cristianesimo, a una forte resistenza nei confronti delle immagini. L'interdizione delle i. materiali figura nella Leggemosaica (Es. 20, 4), allo stesso modo in cui il giudaismo e l'Islam, rimasti in principio fedeli a questa ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] digiuno nell'Antico Testamento, ove è esplicita la connessione con il sacrificio. Dopo l'Esilio furono aggiunti alla leggemosaica altri quattro giorni speciali di digiuno. In generale, il digiuno viene raccomandato come misura espiatoria in tempi di ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] l'attenzione del lettore sono certamente i sonetti iniziali che riflettono la cultura biblica del F.: Si ricerca perché la leggemosaica inculca i doveri del figlio verso il padre, e tace i doveri del padre verso il figlio; Il diluvio universale ...
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evangeliche, Chiese
Raffaele Savigni
Chiese nate dalla Riforma protestante
La denominazione Chiese evangeliche indica le Chiese nate direttamente o indirettamente dalla Riforma protestante, la quale [...] l'attesa del Regno di Dio, celebrano (come gli ebrei) il sabato anziché la domenica e seguono alcuni precetti della leggemosaica (le norme rivelate da Dio al popolo ebraico e codificate nella Bibbia). Altri movimenti, come i testimoni di Geova ...
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ACQUISTI, Luigi
Luciana Ferrara
Scultore, nacque a Forlì nel 1745 o 1747. Comunemente noto con il prenome di Luigi, dovette in realtà chiamarsi Luigi Antonio, se egli stesso così firmava l'A talanta [...] . All'A. sono da attribuirsi (Nebbia, p. 275) il David, il Profeta Gioacchino, un altro Profeta, eseguiti nel 1809, e la LeggeMosaica del 1810 (cfr. Annali della Fabbrica del Duomo di Milano..., VI, pp. 270, 272-273). L'A. dette la sua opera anche ...
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Astinenza
Red.
Il termine, che deriva dal verbo latino abstineo, "mi tengo lontano", indica generalmente l'astenersi da qualche cosa, e in particolare dai cibi, dalle bevande alcoliche, dai piaceri [...] più facili altre pratiche ascetiche. Tale carattere, per es., ha l'astinenza nel cristianesimo, dove, cadute le prescrizioni della leggemosaica che vieta agli ebrei di cibarsi di alcune specie di animali (per es., il cammello o il maiale) e comunque ...
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Paolo di Tarso
Paolo, detto l’Apostolo delle Genti, nacque a Tarso, città greca della Cilicia, nel 1° sec. d.C. Le principali notizie sulla sua vita e sulle sue opere si ricavano dagli Atti degli Apostoli. [...] alle esigenze delle comunità e dei singoli destinatari, rappresentano una delle fonti principali dell’elaborazione teologica della Chiesa delle origini. In esse P. si oppone alla leggemosaica e separa il cristianesimo dalle sue origini giudaiche. ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...