Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] Convenevole da Prato, finché (1316) il padre non lo mandò a studiare legge a Montpellier. Nel 1318 o nel 1319 perse la madre, pianta in versi (nel 1337 aveva già avuto un altro figlio naturale, Giovanni), mentre la monacazione del fratello Gherardo ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] rivelata, nella teologia (Disputa del Sacramento), e di verità naturale o razionale, nella filosofia (Scuola di Atene); del bene, nelle Virtù cardinali e teologali e nella legge (Gregorio IX approva le decretali, Triboriano consegna le pandette a ...
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Economista (Cambridge 1883 - Firle, Sussex, 1946). Considerato una delle figure fondamentali della scienza economica, il suo pensiero e le sue opere hanno influenzato l'elaborazione economica, sociologica [...] propria domanda e mise in discussione la naturale tendenza del sistema concorrenziale alla piena occupazione le ripercussioni sulla Gran Bretagna causate dall'improvvisa cessazione dell'assistenza statunitense basata sulla legge affitti e prestiti. ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] che accentua originalmente, di fronte all'oggettività della legge morale, il momento dell'intenzione come fondamento della la ratio: questa non va tuttavia intesa come "ragione naturale" (quale cioè più tardi si verrà definendo in diversi contesti ...
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Naturalista francese (Bazentin le Petit, Somme, 1744 - Parigi 1829); gli si devono importanti contributi in geologia, meteorologia, botanica, zoologia, paleontologia, e in particolare la prima [...] una loro derivazione e definisce anche i meccanismi e le leggi della "marcia della natura", rendendo finalmente passibile la sua teoria di controllo empirico. Il naturalista francese suppone che i primi microrganismi si siano formati per generazione ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] opera di P. si collocano nell'ambito del naturalismo rinascimentale di orientamento platonico-magico: alla base della struttura elementare. In questo sistema del mondo (ove la legge dell'analogia e della corrispondenza regge tutti i momenti e ...
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Fisico, matematico e filosofo francese (Parigi 1717 - ivi 1783). Amico di Voltaire e Diderot, collaborò all'Enciclopedia, di cui redasse il Discorso preliminare (1751), vero e proprio sommario dell'enciclopedismo [...] negli 8 voll. di Opuscules mathématiques.
Vita
Figlio naturale del generale d'artiglieria Destouches e di M. derivate parziali del primo e secondo ordine. Assegnò per la legge della resistenza del mezzo quattro nuove forme che riconducono a semplici ...
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Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] .
Vita e pensiero
D'ingegno precocissimo, si laureò in legge a quindici anni, quindi esercitò l'avvocatura, ma non rinunciò Il criterio per stabilire se una determinata norma è di diritto naturale o no è duplice: un criterio a priori, consistente nel ...
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Economista e demografo inglese (Rookery, Surrey, 1766 - Saint Catherine, Somerset, 1834). Noto per la legge della popolazione che prende il suo nome (illustrata in An essay on the principle of population [...] popolazione in circa 25 anni, in condizione di fecondità naturale, come avveniva in quel tempo per alcune popolazioni americane sia da chi vedeva in essa una critica blasfema alle leggi divine, sia dai sostenitori dell'aumento della popolazione a fini ...
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Scrittore (Sharpham Park, Somerset, 1707 - Lisbona 1754). Autore di opere teatrali e di romanzi, è considerato il padre del romanzo inglese, anche se cronologicamente ciò non è esatto: il suo valore artistico [...] alla camera dei Lord e occasione per l'applicazione di una legge sulla censura teatrale. In seguito a ciò F. abbandonò le violento, pieno di altruismo, trionfa per virtù della sua naturale bontà, a dispetto d'ogni morale conformista. Le avventure ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...