Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Cattaneo
Arturo Colombo
Intellettuale tra i più brillanti e acuti del suo secolo, Carlo Cattaneo difese con fermezza e perseveranza la facoltà di ogni popolo di autodeterminarsi e guadagnarsi [...] di Pavia, dove nel 1824 si laurea «in ambo le leggi» a pieni voti.
Non eserciterà mai l’attività forense; ma nel 1848, a cura di L. Ambrosoli, Milano 2001.
Notizie naturali e civili su la Lombardia; La città considerata come principio ideale delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] hobbesiano serpeggia nella societas. Viene da supporre che al mantenimento di una simile convivenza presieda una legge provvidenziale o naturale: sembra infatti che la violenza possa giungere sino a certi vertici per poi ripiegarsi su se stessa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] intrinseca alla natura, aveva vigorosamente sostenuto:
La propria conservazione è insieme il contenuto della inclinazione naturale, non meno che della legge morale, quivi sotto la forma d’istinto, qui come fine conosciuto e voluto. Questo fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Botero
Robertino Ghiringhelli
La vita di Giovanni Botero, altalenante tra certezze e dubbi, fama e oblio, ebbe un filo conduttore mai interrotto: la ricerca di un legame duraturo tra fede e [...] e le pressioni che determinano i comportamenti degli uomini, ossia avere la capacità di garantire un insieme di leggi morali e naturali conformi ai comandamenti divini attraverso la giustizia e la liberalità.
La giustizia tende a conservare e ad ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] , a Torino, nel 1861, diede voto favorevole al progetto di legge per la proclamazione di Vittorio Emanuele a re d’Italia. Il 23 , non sono cose che s’accordino facilmente con un’indole naturalmente perversa e portata al male per genio del male; né ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] , al Pomponazzi l'A. ascrive il merito di avere intuito il principio della naturalità dei fenomeni, cioè della loro universale connessione sotto leggi puramente naturali, di avere esteso tale principio al mondo morale, di aver portato nelle indagini ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] 1888, quartogenito di una famiglia borghese. La laurea in legge (1910) non ne aveva spenta la passione per la delle tante rotture che ebbe con Croce – fu quasi lo sbocco naturale del suo percorso, lontano e diverso da quello dei nazionalisti, dai ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] è suddivisibile in un filone di medicina e di scienza naturale e in un altro più strettamente scientifico-matematico. Il 'epoca normanna, divenne indispensabile per gli uomini di legge italo-greci, che volevano fare carriera nella pubblica ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] l'università di Ferrata. Secondo la tradizione, cominciò a studiare legge ma più tardi si indirizzò alla filosofia. Fra i suoi Il C.dava lezioni su molte opere aristoteliche di filosofia naturale, e i corsi di vari anni rimangono ancora manoscritti. ...
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BOVIO, Giovanni
Alfonso Scirocco
Nacque a Trani il 6 febbr. 1837, quinto dei sei figli di Nicola. e Chiara Pasquino. Non seguì un corso regolare di studi, non tanto per le disagiate condizioni economiche [...] (Corso di scienza del diritto, p. 2); donde deduceva la legge che "le istituzioni avverse muovonsi dentro la storia in ragione inversa del diritto, il B. svolse il suo Schema del naturalismo matematico, in cui cercò di completare il suo sistema ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...