Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] 87, 251, 433 c.c.). È detta comunemente p. naturale quella derivante dal vincolo di sangue, indipendentemente dal sussistere di un vincolo legale, dalla cui presenza deriva invece la p. civile.
La legge determina i criteri per computare i gradi (o le ...
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Diritto
Diritto civile
S. dei beni del defunto dai beni dell’erede. - Mezzo mediante il quale i creditori del defunto e i legatari ottengono una prelazione, per il soddisfacimento dei loro crediti, sui [...] . - Situazione nella quale, per cause espressamente previste dalla legge, i coniugi possono venirsi a trovare in forza di provvedimento comune accordo tenendo conto delle capacità, dell’inclinazione naturale e delle aspirazioni dei figli. In caso ...
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Rapporto che si stabilisce fra più persone attraverso un vincolo materiale o spirituale che le unisce.
Diritto
Profili generali
La c. (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale [...] . 2140 c.c., il quale è stato però abrogato dalla citata legge di riforma (art. 205) e la disciplina dell’istituto è stata ’ora prima della c., da cibo o bevanda, eccettuate l’acqua naturale e le medicine) e l’atteggiamento del corpo (gesti, abiti) ...
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Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] (artt. 433-448 c.c.), che può derivare direttamente dalla legge o dalla volontà delle parti. In particolare, all’obbligo legale all’altra gli a. e in generale ad assisterla vita natural durante e in misura variabile secondo il bisogno (spesso, ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] ’art. 25, co. 1, Cost., il principio del «giudice naturale», secondo cui «nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge». Dalla norma si evincono la riserva assoluta di legge in materia di c. e il corollario divieto per un ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] che clausole e prezzi di beni e servizi imposti dalla legge sono di diritto inseriti nel contratto, anche in sostituzione delle spiegare il principio dell’evoluzione della realtà naturale: tale evoluzione sarebbe innanzitutto i. o concentrazione ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] produzione, è un prezzo, ma un prezzo che non segue le leggi generali del mercato, dato che il lavoro non è assimilabile a e che K. Marx elaborò la sua teoria sul plusvalore (➔). Il s. naturale, per A. Smith e D. Ricardo (o il s. necessario, secondo ...
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(o eguaglianza) Condizione di cose o persone che siano tra loro identiche, o abbiano le stesse qualità, gli stessi attributi in ordine a determinate relazioni. In particolare, condizione per cui più persone [...] né Aristotele rinunciava, nella Politica, a riaffermare la distinzione ‘naturale’ tra greci e barbari e tra liberi e schiavi. lo più quella giuridica e civile: l’u. di fronte alla legge, che riconosce uguali diritti e doveri a tutti i cittadini (al ...
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Bioetica
T. biologico (o t. di vita, living will) Documento con il quale il testatore affida al medico indicazioni anticipate di trattamento, nel caso in cui in futuro possa perdere la capacità di autodeterminazione [...] favore di chi vuole e come vuole. In casi particolari la legge limita questa capacità, nel senso che, per la totalità dell di un figlio naturale (art. 687 c.c.).
Il t. può contenere il riconoscimento di figli naturali, disposizioni per l ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] (indimostrabile) di obbligazione. Lascia intatta la libertà naturale dei soggetti ai quali l’imperativo (positivo o negativo La n. morale è autonoma, in quanto con essa si detta legge a sé stessi; la n. giuridica è invece eteronoma, perché comanda ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
naturale
agg. [dal lat. naturalis]. – 1. Della natura, che riguarda la natura o si riferisce alla natura, nel suo sign. più ampio e comprensivo: filosofia n., locuz. con la quale si indicò in passato e si indica tuttora in alcuni paesi l’indagine...