Talmūd Titolo («studio») di due opere analoghe, che hanno per oggetto lo studio della dottrina tradizionale giudaica post-biblica (Mishnāh). Più importante è il T. babilonese (T. bablī o Talmūdā dĕ-Bābel [...] morale e giuridica successiva alla sua redazione. Alla sua origine sta l’insegnamento orale degli Amorei, babilonesi e palestinesi, che dal 3° al 5° sec dai dottori; il resto è haggādāh, cioè narrazioni, leggende ecc.
Il T. è giunto alla fase attuale ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] a essere ordinata. Un ordinamento generale si ha nella Mishnāh di Rabbī Yĕhūdāh, la quale diviene il canone definitivo della Leggeorale. Analoga è la Tōseftā in parte attribuibile a Rabbī Hiyyā. Furono composti pure vari midrāshīm, opere di esegesi ...
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Aderente al principale fra i partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell’età precristiana e al principio dell’età cristiana.
Le origini del fariseismo risalgono probabilmente al periodo successivo a [...] dei Sadducei, i quali ritenevano vincolante soltanto la legge scritta e non credevano nella risurrezione dei morti e Scrittura, sviluppando in tal modo un’articolata tradizione orale, considerata lo strumento essenziale per vivere l’insegnamento ...
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Uno dei trattati della Mishnāh (IV ordine, fine). A differenza di tutti gli altri trattati mishnici, i quali hanno un contenuto legale (rituale o giuridico), il trattato Ābōt ha un contenuto etico. È una [...] la Tōrāh (cioè non soltanto il Pentateuco, ma anche, e qui in particolar modo, la Tōrāh shebe-‛al peh, la Leggeorale, da trasmettersi tradizionalmente), e che Mosè la trasmise a Giosuè, il quale la trasmise agli anziani, i quali la trasmisero ai ...
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(ebr. Shōmĕrōn) Regione dell’antica Palestina, al centro dell’altopiano a O del Giordano. Confina a N con la piana di Esdrelon, a S con la Giudea e a O con la piana costiera, e rientra quasi interamente [...] inviato dagli Assiri, inizialmente praticarono tuttavia culti idolatrici. Accanto alla legge scritta, rappresentata dal Pentateuco, i Samaritani conoscono una leggeorale, solo tardi e parzialmente redatta, caratterizzata dall’attesa messianica del ...
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Vecchio Testamento. - Critica del testo. - La ripresa degli studî biblici che si è avuta dopo la seconda guerra mondiale è stata favorita da importanti scoperte in Oriente, che hanno offerto nuovo materiale [...] un millennio (p. 289). Inoltre, pur notando che la tradizione orale non è unitaria, e ha bisogno a sua volta di essere Rad.
Di Noth sono da ricordare gli studî sullo sviluppo della Legge ebraica: dapprima in rapporto con l'"Alleanza", poi sempre più ...
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SADDUCEI
Umberto Cassuto
Nome di uno dei partiti del giudaismo negli ultimi tempi dell'età precristiana e al principio dell'età cristiana. Come del partito avverso dei Farisei, così anche di quello [...] non erano state raccolte e consacrate nella Torah scritta, egualmente obbligatorie come "tradizione degli antichi" o come "leggeorale". E poiché queste cerchie popolari, e con esse i dottori Farisei, nella loro semplice vita restavano lontani dalla ...
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HĂLĀKĀH (dal verbo hālak "andare", quindi "cammino", "direzione")
Umberto Cassuto
Con questo nome si designa collettivamente l'insieme degli elementi giuridici della dottrina tradizionale giudaica, quale [...] , tutto l'insieme della hălākāh fu considerato coesistente, almeno in germe, alla legge scritta, in qualità di "leggeorale", fino dalla rivelazione sinaitica. E oralmente essa fu per lungo tempo tramandata; non era anzi considerato lecito di porla ...
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GIUDA il Santo (ebr. Jĕhūdāh ha-Nāsī)
Umberto Cassuto
Patriarca (Nāsī), ossia capo supremo degli Ebrei dell'Impero romano e presidente dell'accademia giudaica palestinese, carica già precedentemente [...] . Per i suoi pregi intrinseci e per l'autorità del suo redattore, essa fu definitivamente riconosciuta come canone della "leggeorale", e fece dimenticare tutti i precedenti tentativi di ordinamento. Se la Mishnāh fu da G. posta per scritto ovvero ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] credenza che il Pentateuco (la Torà, ‛insegnamento'), la Legge Scritta, così com'è interpretata dalla LeggeOrale (tramandata nella letteratura talmudica e successivamente elaborata dai maestri della legge) è l'autentica parola di Dio; ne deriva che ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo,...
scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri s. a mano, a macchina, o s. con chiarezza,...