CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] memoria, Dell'appellazione in materia civile (Torino 1868); ma il giorno della lezione orale, fissata per il 15 aprile 1868, non ebbe animo di continuare e, come si legge nel verbale della commissione d'esame, "iniziata la lezione l'avv. Carle dopo ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] l'interesse dello Stato e quello del privato: cioè la "attuazione della legge"; in tal modo il rapporto tra azione e. giurisdizione è inteso come avanti, sulle riviste, la battaglia per un processo "orale e concentrato" (che gli parve di vedere in ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] da famiglie di rango (ma non era certo dottore di legge come presumeva il Tommasini, basandosi su questo dato); nel discontinua, una compilazione che si basa ampiamente sulla tradizione orale romana, ma si infittisce sempre di più nell'arco ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] nel processo penale tedesco e nel processo pubblico e orale con riguardo alle difese davanti ai giurati (ibid. ª edizione dell'opera, e, in appendice, un Commento alle leggi sul matrimonio dei cattolici entrate in vigore dal gennaio 1857 nell'Impero ...
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LESSONA, Carlo
Francesca Sigismondi
Nacque a Lanzo Torinese il 17 dic. 1863 da Silvio, magistrato, e da Domenica Castagneri. Studiò giurisprudenza all'Università di Torino. Ancora studente, pubblicò [...] il 12 gennaio, il L. si espresse contro la procedura orale di tipo tedesco e ribadì la validità del metodo positivo, la di vita e dovette essere operato due volte, come si legge nel suo libro Giurisprudenza animalesca (Città di Castello 1906). Per ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo,...
scritto
agg. e s. m. [part. pass. di scrivere; lat. scrīptus e neutro sostantivato scrīptum]. – 1. agg. a. Tracciato per mezzo della scrittura: caratteri s. (contrapp. di solito a stampati), e caratteri s. a mano, a macchina, o s. con chiarezza,...