Uomo politico e pubblicista francese (Londra 1810 - Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L'Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità e l'attualità di un nuovo assetto [...] di Luigi Bonaparte alla presidenza della Repubblica, votò la legge per la restrizione della libertà di stampa e si fosse votata la spedizione del gen. Oudinot contro la Repubblica romana. Fu ancora accanto a Bonaparte contro la Legislativa, anche dopo ...
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Figlio (Torino 1820 - Roma 1878) di Carlo Alberto e di Maria Teresa degli Asburgo-Lorena di Toscana. Duca di Savoia (1831), sposò (1842) Maria Adelaide, figlia dell'arciduca Ranieri d'Asburgo; rimasto [...] e U. Rattazzi. Nel 1855 si oppose alla legge che prevedeva la soppressione degli ordini religiosi contemplativi e governo l'intervento a fianco della Francia. Risolta la questione romana, la partecipazione del re alla vita politica diminuì; negli ...
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1. Tribuno della plebe nel 232 a. C., fece approvare una legge per l'assegnazione viritana dell'Agro Piceno e Gallico, nella quale la tradizione aristocratica vide l'inizio della crisi politica interna [...] romana e la causa del tumultus gallico del 225. Console nel 223, riportò sugl'Insubri una vittoria di cui la tradizione ostile assegnò il merito ai suoi ufficiali, e trionfò contro il volere del senato per desiderio del popolo. Censore nel 220, ...
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Oratore latino (n. 114 a. C. - m. 50 a. C.), il più grande, dopo Cicerone, della tarda età repubblicana. Fu edile nel 75 e pretore nel 72; dotato di grande vivacità di temperamento, rappresentò a Roma [...] Cicerone nel processo di Verre (70) e nella discussione sulla legge Manilia (66). Console nel 69, rinunciò, quando avrebbe a sé stesso, come ultimo grande rappresentante dell'eloquenza romana; a lui intitolò l'Hortensius, il dialogo introduttivo ...
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Uomo politico (Angers 1811 - ivi 1886) di estrema destra. Cattolico intransigente, vigoroso polemista, deputato legittimista dal 1842, nel febbr. 1848 accettò la repubblica. Fu fautore della spedizione [...] contro la Repubblica romana. Ministro della Pubblica Istruzione dal 20 dic. 1848 al 30 ott. 1849, preparò la legge F. Dopo il colpo di stato napoleonico del 2 dic. 1851 visse ritirato dalla politica; nel 1872 fu tra coloro che proposero al conte di ...
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Poeta (Frosinone 1832 - Roma 1868). A Roma, dove si laureò in legge nel 1853, esercitò per qualche tempo la professione in qualità di procuratore legale. Insieme al fratello Giuseppe è il più cospicuo [...] rappresentante di quella Scuola romana che, tra il 1854 e il 1870, raccolse nei locali del romano "Caffè nuovo" giovani poeti di diverso impegno e di varie tendenze. Nella sua nitida ma facile poesia, rinnovò il suo stile al contatto dei Greci, dai ...
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Nome di due personaggi della storia romana. 1. Tribuno della plebe (133 a. C.), pose il veto alla proposta di legge agraria di Tiberio Sempronio Gracco che egli riteneva dannosa, e fu perciò deposto dalla [...] carica, su proposta di Gracco, con un procedimento senza precedenti. 2. Edile curule (50 a. C.), comandò durante la guerra civile la flotta di Pompeo; occupò Lissa; avendo invano tentato di restare in ...
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Storico e topografo (Roma 1848 - ivi 1911); laureato in legge (1869), si volse subito agli studî di archeologia, seguiti alla scuola di G. B. De Rossi e di C. L. Visconti. Riordinatore di alcuni archivî [...] patrizî come quelli degli Orsini e dei Colonna, legò il suo nome ad una vasta opera, La Campagna Romana, antica, medioevale e moderna (4 voll., 1910-26), e a numerosi saggi pregevoli per ricchezza archivistica e per precisione di dati. ...
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Matrona romana cristiana (fine 4º sec.). Essendo passata a seconde nozze, dopo avere ottenuto il divorzio secondo la legge civile, fece poi pubblica penitenza, suscitando grande impressione in Roma. Fu [...] discepola di s. Girolamo. Fondò a Porto un ospizio per i pellegrini; beneficò chiese e istituti ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , e il 26 dic. 1687 I. XI decretò l'interdetto contro la romana chiesa di S. Luigi, perché lì la notte di Natale si era comunicato si era mostrato troppo rigoroso nell'applicazione della legge: la questione delle esecuzioni capitali "razionate" e ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...