Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] tutti gli eruditi e in genere la cultura romana (e anche greco-romana) dei secoli successivi. Nella filologia e nell' pretore (68), legato nella guerra dei pirati, vigintivir per la legge Giulia agraria (59), legato di Pompeo in Spagna, dovette qui ...
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Periodo di riposo, di vacanza, festivo o no. Si tratta di un diritto irrinunciabile del lavoratore, previsto, contestualmente a quello del riposo settimanale, dalla Costituzione all’art. 36, co. 3, al [...] di monetizzazione, ma in alcuni casi eccezionali previsti dalla legge possono essere retribuite mediante un’indennità sostitutiva (d. alleata di Roma (338 a.C.). Poi divenne festa romana, indetta ogni anno dai consoli, cui partecipavano tutte le ...
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Nell’esperienza giuridica e politica romana, attività mediante la quale un determinato soggetto od organo integrava gli effetti dell’attività di un altro, di per sé non sufficiente a produrli pienamente. [...] l’a. preventiva, ossia necessaria non per l’entrata in vigore della legge, ma per la sua presentazione al comizio, al quale si dava così l Tra le molte applicazioni che l’a. ebbe in età romana merita di essere ricordata anche quella che, in ambito ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.). Si conoscono di P. ottantasei opere (in 319 libri), oltre le note a opere altrui. Fra le maggiori sono i commenti ad Edictum e ad Sabinum. Grande fu la fama che godette [...] posteri: fu uno dei cinque giuristi indicati nella cosiddetta legge delle citazioni di Teodosio II e Valentiniano III, alle i cinque libri sententiarum pervenutici in estratto attraverso la Lex romana Wisigothorum, ma si tratta in realtà di una tarda ...
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Giurista romano del sec. 2º d. C., vissuto fra l'età di Adriano e quella di Commodo. Nulla sappiamo della sua vita; non conosciamo neppure il suo nome completo, perché Gaius è semplicemente il prenome. [...] contenuti nelle Pandette e in un'epitome inserita nella Lex romana Wisigothorum. Seguace della scuola dei Sabiniani, G. è un incluso da Teodosio II tra i cinque giureconsulti della legge delle citazioni e d'essere ampiamente utilizzato da Giustiniano ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Due anni dopo, come si è detto, s'iniziò la vita di Bononia romana con la deduzione della colonia latina.
Nel 187 a. C. il console certo, sulla scorta di Odofredo, che si cominciassero a leggere e spiegare i libri del diritto romano non appena essi ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] elettorale attivo e passivo. La prima categoria è formata da comuni preesistenti ammessi alla cittadinanza romana e da colonie di cittadini romani fondate con legge dello stato.
Il primo comune vero e proprio dello stato romano fu Tuscolo, che fu ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] , colle riferenze sotto ogni articolo agli altri codici italiani, al francese, alle leggiromane, nonché a tutti i precedenti legislativi, coll'aggiunta delle leggi complementari che si riferiscono al codice civile, Torino 1887. Meno diffuse le ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] storici. - Lo spirito di associazione si affermò presso i Romani con le corporazioni di arti e mestieri, che, secondo la coi tipi più perfetti di associazione a scopo non lucrativo: la legge positiva ha dunque dato vita, sia pure in forma parziale e ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] il padrone.
La situazione giuridica degli schiavi, quale risulta dalle più antiche leggi germaniche, si avvicina dunque in tutto e per tutto a quella degli schiavi romani prima dell'impero; ma nella pratica le condizioni reali, corrette dalla lunga ...
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legge burka
(legge burqa), loc. s.le f. Provvedimento legislativo che impone una serie di divieti ritenuti umilianti per la condizione femminile; con particolare riferimento alla legge 1514 del 2004 sulla procreazione assistita. ◆ Sulla procreazione...
leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con gli occhi sopra un testo scritto o stampato,...