interpretazióne della légge Applicazione del precetto legislativo astratto al caso concreto (sillogismo) e integrazione delle lacune contenute nella legge. È attività diretta a ricercare o a integrare [...] un'interpretazione per essere applicato al caso concreto. L'interpretazione autentica, dal punto di vista concreto, si attua mediante una legge dello Stato che si rivolge a tutti i cittadini e ha effetto retroattivo a decorrere dal momento in cui è ...
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Costituzione emessa nel 426 a Ravenna dall’imperatore romano d’Occidente Valentiniano III e diretta a disciplinare in giudizio le modalità con cui le parti, al fine di vincere la lite, potevano richiamare [...] del giudice in casi del tutto residuali rappresentano la prova evidente della crisi della scienza giuridica di quel tempo. La legge delle citazioni si rivelò di grande utilità pratica, tanto che la sua abrogazione non avvenne che un secolo dopo ...
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In linguistica, legge che regola l’accentazione di parola nella lingua latina classica, nella quale infatti l’accento non è libero (né quindi distintivo), bensì condizionato dalla quantità della penultima [...] sulla penultima se questa è lunga; cade sulla terzultima se la penultima è breve: monē′re ma lègĕre. Le eccezioni a questa legge sono solo secondarie e dovute a varie cause: caduta dell’ultima sillaba: illī′c(e), addū′c(e); contrazione: audī′t (per ...
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priorità, legge della Nella nomenclatura botanica e zoologica, la regola che stabilisce che il nome valido di un genere o di una specie è quello che è stato attribuito dal primo autore che ha descritto [...] il genere o la specie, a partire dal 1758, data della 10ª edizione del Systema naturae di Linneo ...
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Intesa a disciplinare il potere legislativo, fu emanata a Genova nel 1547, dopo la congiura dei Fieschi (Andrea Doria aveva detto di voler dare garibo, cioè ‘garbo’, assetto, al governo). ...
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MACINATO, legge del
Giuseppe Paladino
L'imposta sulla macinazione del grano e dei cereali in genere, proposta dapprima invano da Quintino Sella nel 1862 (primo ministero Rattazzi) e nel 1865 (primo [...] tassa di consumo sulle farine (22 gennaio 1866) e l'anno appresso da Francesco Ferrara (secondo ministero Rattazzi), divenne legge dello stato il 7 luglio 1868, quando il ministero Menabrea (ministro delle Finanze Guglielmo Cambray di Digny) la fece ...
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VILLIA ANNALE, LEGGE
Plinio Fraccaro
. Plebiscito fatto approvare nel 180 a. C. dal tribuno della plebe L. Villio. Regolava l'accessione alle magistrature maggiori del popolo romano, prescrivendo che [...] di Annalis portato in seguito dalla famiglia dei Villî. Questa legge inoltre disponeva che fra l'esercizio di due magistrature dovesse stessa materia fu regolata, pare nell'81, da una legge di Silla, la quale prescrisse che la questura dovesse ...
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FUFIA CANINIA, LEGGE
Filippo Stella Maranca
. Rogata dai consoli L. Caninio Gallo e C. Fufio Gemino nel 2 d. C., limitava la libertà delle manomissioni testamentarie, ripristinata poi da Giustiniano [...] 7, de lege F. C. sublata; VII, 3, de lege F. C. tollenda, 1).
Escludendo quelli che avessero uno o due schiavi, la legge stabiliva che cento fosse il numero massimo degli schiavi da potersi manomettere e prescriveva che chi ne possedesse da 3 a 10 ne ...
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PLAUZIA PAPIRIA, LEGGE
Gaetano Scherillo
. Plebiscito proposto nell'89 a. C., forse per ispirazione dei censori, dai tribuni M. Plauzio Silvano e C. (o Gneo) Papirio Carbone, che accordò la cittadinanza [...] mediante senatoconsulto, avendo il plebiscito affidato al senato il compito di curare l'applicazione della legge, con divieto peraltro di allargarne il campo.
La legge è uno dei provvedimenti presi per porre fine alla guerra sociale, e, rispetto ai ...
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Damiano Nocilla
Abstract
Viene esaminato l’istituto della riserva di legge nel quadro di un’interpretazione valoriale del testo della Costituzione repubblicana, mettendo, fra l’altro, l’istituto stesso [...] 2.2.1982, n. 18; 8.6.1984, n. 170; 29.12.1988, n. 1146; 21.4.1989, n. 232), onde una legge costituzionale non potrebbe mai contrastare con questi ultimi valori, né rinunciare del tutto a disciplinare la materia che la Costituzione le ha riservato ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo,...