Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Politeismo e religione
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi e le dee non sono concetti astratti: la loro esistenza [...] alla stregua di una divinità. Romolo diviene Quirino, come l’eroe capostipite Enea è stato eletto tra gli dèi come Indiges. Enea e nei sistemi filosofici. Questo genere di riflessione dotta permette dileggere in chiave allegorica tutte le divinità ...
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LOREDAN, Giacomo
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore Pietro di Alvise e di Campagnola Lando di Vitale di Pietro, nacque a Venezia nella prima metà del 1396 e, come il padre, si sposò per tempo, [...] di far parte dell'ambasceria al nuovo papa Pio II (e a questo proposito non si può non rammentare che Enea ; G. Ortalli, Venezia, il mito, i sudditi. Due casi di gestione della leggenda tra Medio Evo ed Età moderna, in Studi veneti offerti a Gaetano ...
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SPADA, Leonello
Enrico Ghetti
– Nacque a Bologna nel 1576; la data si ricava dall’epitaffio posto nel duomo di Parma in occasione della sua morte, avvenuta il 17 maggio 1622 all’età di quarantasei [...] di Spada a Bologna rendono improbabile una sua presenza a Roma in questi anni e smontano la leggenda stilistico in patria, palesando un’influenza di Domenichino visibile anche nel Figliol prodigo, nell’Enea e Anchise e nel Concerto Ludovisi, tutti ...
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TROIA, Romanzo di
F. Cecchini
Durante quasi tutto il Medioevo il racconto delle imprese relative alla guerra di Troia, narrato da Omero nell'Iliade, venne tramandato in Occidente attraverso fonti indirette. [...] riflettere (Buchthal, 1971, pp. 47-67) il tentativo di autenticazione, attraverso il ricorso a un modello di venerabile antichità, del racconto di Guido e quindi della leggenda della fondazione di Venezia da parte dell'eroe Antenore in esso contenuta ...
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DELLA SCALA, Nicodemo
Alfred A. Strnad
Nacque, probabilmente verso la fine del secolo XIV, dal matrimonio di Guglielmo, figlio illegittimo di Cangrande (II) Della Scala, signore di Verona e Vicenza, [...] Enea Silvio che nel 1443 aveva avuto di nuovo occasione di incontrare di migliorare la disciplina ecclesiastica, come dimostra il sinodo diocesano celebrato nell'autunno 1440. Alla sua Chiesa il D. donò una preziosa icona, che secondo una leggenda ...
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folclore
Cecilia Gatto Trocchi
Il sapere e le tradizioni popolari
Folclore è l'italianizzazione di un termine inglese che traduce il tedesco Volkskunde, il "sapere popolare" esaltato dal Romanticismo [...] fatali con Rea Silvia discendente di Venere attraverso Enea, che giunse nel Lazio dalle sponde troiane. Romolo e Remo, abbandonati, furono salvati dalla lupa.
Una leggenda collega Napoli alla sirena che, furiosa di non essere riuscita a sedurre ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Veneti
Loredana Capuis
I veneti
Etnico attestato nelle fonti greche e latine (Ἐνετοί, Οὐένετοι, Veneti) con localizzazioni geografiche varie: Asia Minore- Paflagonia [...] nuova gente, “sorella” di Roma i cui natali sono legati a Enea, fuggiasco da Troia al pari di Antenore, ma con un di qua e al di là dell’Appennino. Atti della Giornata di studio (Pavia, 17 giugno 1995), Como 2000, pp. 15-46.
A. Coppola, La leggenda ...
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ORSINI DEL BALZO, Giovanni Antonio
Andreas Kiesewetter
ORSINI DEL BALZO (Del Balzo Orsini), Giovanni Antonio. – Nacque a Lecce il 9 settembre 1401, primogenito di Raimondo, principe di Taranto e conte [...] Taranto in età orsiniana, Bari 2005, ad ind.; C. Corfiati, Il principe di Taranto tra storia e leggenda, in Il Principe e la storia (Atti del convegno), a cura di T. Matarrese - C. Montagnani, Novara 2005, pp. 339-356; Dal Giglio all’Orso. I principi ...
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castello [plur. anche castella]
Angelo Adami
Domenico Consoli
Il termine, nel suo significato proprio, ricorre una sola volta in prosa (CV III X 8 è simigliante a l'opera di quello savio guerrero che [...] , quasi tutti collegati alla storia di Roma, molti cantati nell'Iliade e nell'Eneide (Ettore, Enea, Cesare, Camilla, Pantasilea, Latino Kang della leggenda medievale iranica, una di quelle leggende largamente diffuse in occidente ai tempi di Dante.
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SATURNO (Sāturnus)
C. Saletti
Il nome, che gli antichi facevano derivare da sero, ab sătu (Varro, De lingua Lat., v, 64; Macr., Sat., i, 10, 20; Fest., p. 202, 17 L.), a sătionibus (Fest., p. 432, 20 [...] rappresentante l'agricoltura, la civiltà, il benessere e le leggi, ed uno spirito infero e funesto. Questa ambivalenza, a tipico degli eroi latini e romani (Enea, Latino, Romolo).
L'iconografia di S.,come conseguenza dell'ellenizzazione avvenuta in ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
alunno
s. m. [dal lat. alumnus, der. di alĕre «nutrire»]. – 1. letter. Chi è allevato e educato da persona diversa dai genitori, allievo: ebbe Caieta [nutrice di Enea] Dal suo pietoso a. esequie e lutto (Caro); a. delle Muse, il poeta; Vergine...