Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto [...] anche zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici.
In Italia il regime fascista aveva emanato nel 1938 le leggirazziali che, tra l’altro, escludevano gli Ebrei dalle scuole, da molte professioni, dalla vita sociale. La deportazione ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] con l. 211/20 luglio 2000 come giorno destinato a ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggirazziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli Italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] cattolici tedeschi contro la lega di Smalcalda. Il 15 settembre 1935 vi furono promulgate le due principali leggirazziali della Germania nazista (leggi di N.): la prima privava gli Ebrei della cittadinanza e dei diritti a essa connessi; la seconda ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] , il gesuita padre P. Tacchi Venturi, parlando a nome della Santa Sede, poteva auspicare che una parte almeno delle leggirazziali del 1938 potesse essere mantenuta in vita dal nuovo governo presieduto da Badoglio, perché in accordo con la tradizione ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] . L’Italia fascista aderì nel 1938 alla politica razzista di Hitler. La Carta della razza e le leggirazziali stabilirono la superiorità della razza ariana e decretarono le discriminazioni degli Ebrei.
Emarginazione e segregazione dei neri
Negli ...
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fascismo
Massimo L. Salvadori
Il ventennio della dittatura di Benito Mussolini
Il fascismo è stato un movimento politico nato in Italia nel 1919 a opera di Benito Mussolini. Andato al potere nell'ottobre [...] subordinazione del fascismo al più forte nazionalsocialismo, che trovò evidenti conferme nel 1938 con l'introduzione delle leggirazziali contro gli ebrei (condannate dalla Chiesa) e l'appoggio all'inglobamento, prima avversato, dell'Austria nella ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] che era stata negata loro per millenni).
Il dramma dei ghetti nazisti
Poi in Italia arrivò il fascismo, e le sue leggirazziali del 1938 divennero una specie di ghetto, un muro invisibile ma tremendo, che separava gli ebrei dal resto degli Italiani ...
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antifascismo
Stefano De Luca
L'opposizione ideale e politica al fascismo
Per antifascismo si intende in genere il movimento che si oppose al fascismo italiano durante tutta la sua vicenda (1919-45) [...] del lavoro, carcere, confino).
Ma la successiva alleanza dell'Italia con la Germania nazista e l'adozione delle leggirazziali contro gli Ebrei (1938) determinarono, soprattutto tra i giovani, una crisi strisciante del fascismo, che formò il terreno ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] dalle teorie tedesche, e alla voce ripresa nel 1938 (App. I, p. 962), che recepisce le disposizioni delle leggirazziali italiane. Per completare il quadro degli argomenti che possono arricchire l'analisi del n., compaiono in questa Appendice i ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] Tischgespräche, 1951; trad. it. 1980², p. 290).
Preceduta dai provvedimenti antisemiti del 1933 e dalle leggirazziali, note come leggi di Norimberga (1935), che miravano all'esclusione degli Ebrei dalla vita pubblica della Germania, la persecuzione ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, con specifico riferimento al razzismo:...
discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi razziali fasciste, gli ebrei cui, per...