Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] le sue leggi. Le premesse devono essere universali, e di conseguenza sono universali anche le leggi, ma queste di prima necessità, che dipendono immediatamente dalla conservazione dell’uomo, prevalgono sempre sui bisogni di fantasia, sulle cose di ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] dispense dell'anno 1908-09 (a cura di V. Bonfigli, Roma 1909) leggiamo che contro le distinzioni analitiche della linguistica " vi è a un tempo la tendenza alla conservazione". Altri elementi di interesse generale, nelle dispense, sono: la distinzione ...
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CIRILLO, Giuseppe Pasquale
Raffaele Ajello
Nacque nel 1709 a Grumo Nevano, un borgo a metà strada fra Napoli ed Aversa. Conterraneo di Nicola Capasso, trovò in quel dotto letterato non soltanto colui [...] potuto, essendo nella giunta del codice - condivideyano pienamente quelle idee e di certo non si sarebbero comportati in modo diverso. La conservazione delle antiche leggi e la necessità d'interpretarle molto liberamente significavano per i giuristi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] 1, 1905, pp. 62, 164). Le missive, conservate nell’Archivio di Stato di Firenze, ci mostrano come il cancelliere Salutati si sentisse III di Durazzo (1345-1386), re di Napoli, una serie di consigli: che la sua sia leggedi giustizia, di verità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] 1978, p. 12). Come per Villari, il riformismo di Fortunato è conservatore nel senso che l’impegno riformista deve partire proprio p. 11).
La sua coerenza nell’orientamento politico si legge anche riguardo ad altri temi ricorrenti nel suo impegno da ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] al di là di pur imprescindibili esigenze di giustizia, proprio da quel punto di vista produttivistico e conservatore invocato ibid., I (1894), pp. 580-591.
Ne La riforma delle leggi sui tributi locali (Modena 1898), opera fondata su una vasta base ...
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DE MEESTER HÜYOEL, Giacomo Filippo
Lauro Rossi
Nacque a Milano il 14 luglio 1765 da Daniele, olandese di Middelburg, e da Elena Mattei, figlia di un giureconsulto milanese. Tra i suoi fratelli si ricordano [...] Per due anni fece pratica di avvocato, poi, come ricorda in una nota autobiografica conservata fra le sue carte a leggi".
Democratico, fu tra i principali sostenitori della Cisalpina al comando di una legione della guardia nazionale, dando prova di ...
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CESALPINO (Caesalpinus), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque nel 1524 o'25 (non nel 1519) ad Arezzo, o più probabilmente in qualchelocalità del contado aretino da Giovanni e Giovanna de Bianchi.
Secondo [...] morte del santo assistette all'esumazione del corpo, di cui attestò la conservazione miracolosa. Non è provato che abbia conosciuto e suo movimento muscolare, della sua fisiologia e delle leggi meccaniche della circolazione.
Le concezioni del C. si ...
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FILIASI, Iacopo
Paolo Preto
Nacque a Venezia nel 1750 da agiata famiglia originaria di Padova; alla morte del padre Antonio, la madre, Maria de Bassanesi, lo affidò per l'istruzione all'abate Benedetto [...] moderno delle lagune di Venezia e di que' fiumi che restarono divertiti per la conservazione delle medesime di Bernardino Zendrini (ed una chimera assurda in fisica e dimostrata impossibile dalle leggi della gravitazione e de' fluidi, non che dalla ...
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BARBAROUX, Giuseppe
Narciso Nada
Nacque a Cuneo il 6 dic. 1772 da Giovanni Pietro e da Giovanna Maria Giordana. La madre era figlia di un noto medico cuneese; la famiglia patema proveniva invece dalla [...] il senato di Genova e presidente di una commissione incaricata di redigere il nuovo corpo dileggi per quel esauriente. Ampio materiale inedito si conserva nell'Arch. di Stato di Torino. Per il regolamento di Genova documenti interessanti si trovano ...
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legge
légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso tempo...
mercato s. m. [lat. mercatus -us, der. di mercari «far commercio, trafficare»]. – 1. a. In senso concr., il luogo, per lo più all’aperto, dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente...