teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] consacra il meglio dei suoi sforzi a lavori di educazione morale e spirituale, coinvolgendo l’uno nell’altra umanesimo e non solo non ha bisogno dell’‘ipotesi Dio’ per stabilire le leggi del reale, ma deve anzi respingerla, se vuole operare con ...
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(gr. αἱ Μοῖραι) Le dee del destino nella mitologia greca. In Omero la M. è una sola, ma già in Esiodo sono tre: Cloto, la ‘filatrice’ della vita; Lachesi, la ‘fissatrice della sorte’ toccata all’uomo; [...] ineluttabilità cieca delle M. è come una forza che frena il potere degli dei, espressione della fissità delle leggi fisiche e morali, come appare in Eschilo, soprattutto nell’Orestea, e anche in Sofocle. Successivamente i Greci concepirono il destino ...
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KIERKEGAARD, Søren Aabye
Giuseppe Gabetti
Pensatore, poeta e moralista danese, nato a Copenaghen il 5 maggio 1813, morto nella stessa città l'11 novembre 1855. Nella corrente di pensiero intuitivo mistico [...] (Timore e tremore, 1843), intorno al sacrificio di Isacco e alla superiorità del sentimento religioso sulle stesse leggimorali; il racconto Gjentagelsen (Il ricominciamento, 1843) dove nel confessare con sincerità davanti a Dio la propria colpa ...
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METODOLOGIA
Guido Calogero
. Filosofia. - Termine significante "dottrina del metodo" e corrispondente al tedesco Methodenlehre (più tardi fu usato anche Methodologie), per la prima volta adoperato in [...] pura" e in sede di critica della ragion pratica la tecnica mirante allo scopo di rendere le pure leggimorali influenti sulle massime pratiche soggettive. Il primo significato, speculativamente più profondo, si riconnetteva al complesso problema del ...
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LIBERTÀ
Emilio Crosa
. Diritti di libertà e delitti contro le libertà politiche (XXI, pp. 49 e 53). - Lo stato democratico riconosce all'uomo una somma di diritti che ne garantiscono l'esistenza morale [...] per cui nessuno può essere punito se non in forza di una legge che sia entrata in vigore prima del fatto commesso, più che in persona, la quale non deve subire violenze fisiche o morali, anche se sottoposta legittimamente a restrizioni di libertà.
Il ...
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L'educazione ai sentimenti
Anna Tonelli
Le regole della 'vita emotiva'
Tra i compiti che la Chiesa considera come prioritari, l’educazione ai sentimenti rientra pienamente nel disegno di formare e modellare [...] maschile riguarda invece la «capacità di regolare il proprio istinto sessuale e mantenerlo nel rigido binario delle leggimorali». Non vengono negati i «diritti della carne», peraltro ritenuti legittimi solo quando si riferiscono agli uomini, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] nostra facoltà di volere sono stato forzato di ammettere i giudizj sintetici a priori pratici, i quali sono le leggimorali della nostra natura (P. Galluppi, Saggio filosofico sulla critica della conoscenza, cit., 4° vol., p. 204).
Per comprendere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] (Della ragion di Stato et della prudenza politica, 1623) scrive che l’equità è solamente esecutiva della leggemorale, mentre la capacità consultativa del principe costituisce la concreta creativa funzione rivolta a interpretare i casi indefiniti e ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] appunto la coincidenza di "verum" e "bonum", è dunque un presupposto imprescindibile della individuazione delle immutabili leggimorali e dell'eterno diritto di natura. Ma la regolazione provvidenziale del mondo umano vive anche nella dimensione ...
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Orientamenti dell’etica
Eugenio Lecaldano
Le problematiche principali
La comprensione della natura dell’etica agli inizi del 21° sec., come del resto nelle epoche precedenti, è fortemente dipendente [...] dalle etiche dei principi, che rinviavano alla capacità razionale di riconoscere il ruolo obbligante di una serie di leggimorali, sia dalle etiche consequenzialiste, che l’intendevano come capacità di confrontare con un calcolo le conseguenze delle ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...