Eutanasia
Eugenio Lecaldano
Nuove condizioni sociali e mediche del morire
La discussione sull'eutanasia non è certo limitata al nostro secolo. Già il mondo antico affrontava le complesse questioni, [...] del genere non può essere considerata un obbligo strettamente giuridico, ovvero imposta per legge. Ne consegue che, una volta affidata alla coscienza morale di ciascuno la decisione su un'eventuale azione eutanasica, qualsiasi intervento giuridico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] presente; mentre il secondo crede ancora che dalle leggi della mente umana si possano dedurre dei principii, Nimico è tenacissimo e mortale / Di quanta gente al fisico e al morale / Non è della sua stessa levatura» (Carteggi di Vittorio Imbriani, 2 ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] predicare, colle istruzioni e coll'esempio l'osservanza delle leggi civili, e spezialmente in riguardo agli imposti (Lucca da Mem. della R. Accad. delle scienze di Torino, cl.di scienze morali, LXVII [1931-32], pp. 1-160); C. D., in Illuministi ...
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CASTELLI, David
Fausto Parente
Nacque a Livorno il 30 dic. 1836 da Abramo Isacco e da Rachele De Medina. Il padre, un avvocato, era figlio di Samuele Castello, figlio, a sua volta, di Abramo Isacco [...] 577 ss.; E. Benamozegh, Giornale napoletano di filosofia e lettere, scienze morali e politiche, I (1875), 2, pp. 329-346 (v. Oort, in Theol. Tijdschr., XVII (1883), pp. 485-489; a La legge del popolo ebraico: A. Revel, in Revue de théol. et de phil., ...
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Censura
Mino Argentieri
Giuliana Muscio
Parte introduttiva
di Mino Argentieri
In ogni parte del mondo, sin dalle prime apparizioni, il cinema ha suscitato timori a causa del potere di suggestione che [...] le autorità pubbliche a esercitare un'attenta vigilanza sulla diffusione dei film. I timori attenevano alla morale e alle istigazioni a violare le leggi. Ad alimentarli era la coscienza che il linguaggio delle immagini in movimento, oltre a essere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] sulla centralità della riforma e sulla sua alta natura ideologica e morale è solo un tassello di questa strategia, che la critica , o indiscreti e difficili, i quali pretendono di dar la legge al gusto di tutto un Popolo, di tutta una Nazione, e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel secolo dell’evoluzionismo darwiniano, mentre alcuni generi, quali la tragedia, l’epica [...] l’uomo, divenuto onnipotente, avrà soggiogato la natura utilizzandone le leggi per fare regnare su questa terra tutta la giustizia e la , non è forse essere gli operai più utili e più morali del lavoro umano?
Emile Zola, Il romanzo sperimentale, trad. ...
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Università
La riforma dell'università italiana
di Luigi Labruna
18 maggio
Si apre a Praga la Terza conferenza dei ministri europei dell'istruzione superiore. Viene riaffermata la volontà dei governi di [...] di una necessità, fondata su ragioni ideali e morali certamente, ma anche su motivazioni di carattere economico e ebbe subito ampio sviluppo, sicché presto all'originaria facoltà di legge si vennero ad aggiungere quelle di medicina e di filosofia, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] e si tramuta; non è un legislatore, ma un sostenitore delle leggi non scritte; non è un sacerdote che guarda alla tradizione e il processo di universalizzazione non è di tipo logico, bensì morale o, meglio, esistenziale, in grado di giungere a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento la letteratura femminile interviene su temi di attualità anche nei [...] più".
Allora si ricordò del turbamento che Elizabeth aveva mostrato leggendo la lettera di Mr Collins, e, dopo averla canzonata un effetto. Troppo, temo, perché dove va a finire la morale se la nostra felicità deriva dalla rottura di una promessa? ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...