BRANDILEONE, Francesco
Nacque a Buonabitacolo (Salerno) il 25 genn. 1858, da Giovanni e da Teresa Netti, e studiò giurisprudenza all'università di Napoli, laureandosi nell'anno 1883 sotto la guida [...] Del Giudice (Tracce di diritto romano nelle leggi longobarde, Milano 1889), un preannuncio.
L'opera pp. LI-LXIII (con bibl.); P. S. Leicht, Commemor. del socio F. B., in Atti d. Acc. naz. dei Lincei, rend. di scienze morali, s. 6, VI (1930), pp. 1-7. ...
Leggi Tutto
STELLINI, Jacopo
Simonetta Bassi
Nacque a Cividale del Friuli il 27 aprile 1699 da Mattia Rodaro, nato nel 1655, e da Adriana Piccini; il cognome Stellini, usato spesso anche dal padre, deriva dal nome [...] da quella divina, la quale contiene in sé le leggi di tutto l’universo. La ragione umana è però italiana, III (1934), pp. 231-254; F. Deva, L’educazione nella filosofia morale di J. S., Torino 1957; E. Garin, Storia della filosofia italiana, III, ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’editoria è stata la prima vera industria musicale e il suo primato storico si è tradotto, [...] secolo, si svolgerà tra gli alti e bassi (culturali e morali) di queste pratiche: da un lato, rapporti di alto impegno pubblico da una pratica musicale attiva, ma perché le leggi sul diritto d’autore sono precedenti allo sfruttamento commerciale dell ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Tra etica ed estetica: la musica nel pensiero di Platone e Aristotele
Eleonora Rocconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le riflessioni [...] più dettagliata (anche se non del tutto sistematica) sono le Leggi, l’ultima sua opera, pubblicata postuma, nella quale egli contesti in cui la musica non mira a trasmettere contenuti morali, ben diverso è invece il discorso relativo a quelle melodie ...
Leggi Tutto
Smith, Adam
Gaia Seller
Il padre dell’economia politica
Adam Smith è considerato il fondatore dell’economia politica perché fu il primo a studiare, nel tardo Settecento, i fattori che determinano l’accrescimento [...] David Hume, Smith ritiene che le valutazioni di ordine morale siano legate alla sfera emotiva: nel giudicare i comportamenti altrui rivoluzionario: Dio creò un universo già dotato di leggi razionali, in grado di regolarsi senza alcun intervento ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte medica e l'etica ippocratica
Valentina Gazzaniga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina ippocratica non ha prodotto testi [...] non nocere). “Lo scopo della medicina” – si legge nel trattato Sull’arte – “è eliminare le sofferenze del clinica ippocratica è di per sé manifesto etico: medicina e morale operano nello stesso ambito, perché condividono il raggiungimento degli ...
Leggi Tutto
razionale e irrazionale
Simona Argentieri
Due dimensioni complementari
Un comportamento, un’azione, un discorso, sono razionali quando sono ordinati, conformi alla ragione, svolti con criteri scientifici. [...] sono per loro natura irrazionali, assurdi, non tengono conto delle leggi dello spazio e del tempo: per esempio, per tutta la più alte della ragione, dalle scoperte scientifiche alle scelte morali, sono sempre accompagnate da stati d’animo e da ...
Leggi Tutto
Pufendorf, Samuel
Giurista e filosofo del diritto (Chemnitz, Sassonia, 1632 - Berlino 1694).
Le vicende biografiche
Studiò teologia protestante e diritto a Lipsia e nel 1657 filosofia a Jena, dove, [...] «entia physica», così gli oggetti delle seconde sono gli «entia moralia», che nessuno ha però finora descritto. Tali enti sono i leggi della causalità, e cioè a leggi stabili e uniformi) e la multiformità del mondo morale, nel quale l’azione morale ...
Leggi Tutto
ASCARELLI, Tullio
Stefano Rodotà
Nato a Roma il 6 ott. 1903, si laureò in legge nel 1923. Allievo di C. Vivante, si dedicò allo studio del diritto commerciale, che insegnò nelle università di Ferrara, [...] già come una categoria logica nel sistema delle leggi, bensì come una categoria storica: esso sorge con Messinco, T. A., in Rendic. d. Accad. naz. dei Lincei, Classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 8, XV (1960), pp. 259-270; A. Asquini, ...
Leggi Tutto
ALBINI, Pietro Luigi
Roberto Abbondanza
Nato a Vigevano il 15 giugno 1807, si laureò in giurisprudenza a Torino nel 1829. Esercitò l'avvocatura presso il R. Senato di Casale, e sin dal 1830 insegnò [...] Giuseppe Carie, in Mem. d. R. Accad. delle Scienze di Torino, Classe di scienze morali, stor. e filol., s. 2., LXVI (1928), parte II, pp. 26-29; L. Franchi, Le fonti della legge Casati, in R. Univ. di Torino, Annuario 1927-28, Torino 1928, passim; F ...
Leggi Tutto
moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...