Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] empirico-osservativo, e perché mira a scoprire regolarità (leggi causali), e quindi a formulare teorie (modelli predittivi), intendevano sì definire rigorosamente i confini analitici tra il morale e il naturale, ma non negavano affatto l'importanza ...
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Volontariato
Reciprocità che supera la mera filantropia
La realtà del volontariato in Italia
di Valerio Melandri e Giorgio Vittadini
21 marzo
Il rapporto presentato dal CENSIS e dalla Fondazione Ozanam-De [...] delle relazioni fra persone, dato che non è possibile ordinare per legge 'di essere amico'. Da un certo punto di vista quindi vi Cassa di Risparmio di Roma nel 1990 ed eretta in ente morale il 23 maggio 1991, con la finalità di promuovere la cultura ...
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Eugenica
IItalo Barrai
di Italo Barrai
Eugenica
Sommario: 1. Introduzione. 2. L'eugenica e la sanità pubblica. 3. La dinamicà del gene. 4. Programmazione per il controllo delle malattie ereditarie. [...] ebbe luogo a Buenos Aires nel 1934. Quando si leggono gli atti formali dei congressi e delle conferenze sull esseri umani. Naturalmente ci sono ancora immensi problemi tecnici, etici e morali da risolvere, ma è sperabile che la ricerca si sviluppi in ...
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Antropologia culturale
Francesco Remotti
L'antropologia culturale (espressione utilizzata dagli studiosi nordamericani) o sociale (come la definiscono invece gli autori di scuola britannica) ha come [...] 'emergere dell'evoluzione culturale non comporta alcuna modificazione delle leggi del mondo organico; ciò che si determina è invece che adornano o foggiano il corpo, utilizzando 'simboli morali e intellettuali' ed esprimendo le 'scelte' che sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] società sono guidate in perpetuo da minoranze, da un’aristocrazia morale, da una classe dominante anche in democrazia.
Sulla scorta di , un aggregato di sentimenti capace di durare per la legge di persistenza degli aggregati, quali la patria intesa e ...
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Devianza
Roberto Beneduce
Si indicano come devianti i comportamenti che implicano una trasgressione rispetto ai modelli culturali prevalenti di un gruppo sociale, in una direzione disapprovata dalla [...] trasgressione, di un eccesso sanzionati dalla natura ancor prima che dalla legge (un esempio per tutti: l'AIDS).
Ma l'atto deviante, nel 17° e 18° secolo una minaccia non più soltanto morale e non tanto per i doveri privati (quelli coniugali) quanto ...
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pubblicità
Maria Grazia Galimberti
Convincere a comprare
Informare il pubblico sulla qualità dei prodotti, così da indurlo all’acquisto: questo e molto altro è la pubblicità. Nata più di cinque secoli [...] che alcuni corridori partono più avanti degli altri?
Per legge è ritenuta ingannevole qualsiasi pubblicità che, in qualunque modo, con l’intento di contribuire alla soluzione di problemi morali, civili ed educativi.
Pubblicità progresso, da quando è ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] . di sangue fosse lecito vantarsi solo quando le qualità morali a essa connesse fossero continuamente mantenute vive. Il contrasto tra , ma senza pregiudizio dell’uguaglianza di fronte alla legge. E così, mentre negli Stati a costituzione repubblicana ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] caratterizza per la negazione dell’esistenza di giudizi e principi morali validi in assoluto. Nel pensiero moderno il r. si ripropone sarebbe proprio questa variabilità, anziché l’uniformità di leggi o strutture naturali.
Le maniere mediante cui si ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] di riforma psichiatrica del 1978 ebbe un supporto teorico in alcuni indirizzi sociologici statunitensi. Le leggi sul divorzio e sull'aborto coinvolsero anche la morale sociale e gli interessi della s. della famiglia. La questione delle abitazioni, le ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...