Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] storia vengono a essere solo dei casi particolari di una legge più generale del passaggio dalla quantità alla qualità, che regnerebbe reale. L'estetica è l'etica dell'avvenire, quando la morale non consistera piu in una osservanza di regole, ma in ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] che la dottrina filosofica kantiana del dovere debba valere sia nella sfera privata sia in quella pubblica, giacché una sola è la leggemorale ed è espressa nelle regole di vita del 'vero e retto uomo'. Perciò egli ricorda la libertà di pensiero di ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] iniziative che si confrontino con la Persia, sul confine morale di atteggiamenti e di scelte, questa volta tutt’altro maximus III, fra il 306 e la fine del 31059. A leggere Eusebio60, si ha la conferma che la spedizione militare contro la Persia ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] e il 1939 e, solo in parte, l’approvazione delle leggi razziali. Solo in parte, in quanto la Chiesa era sostanzialmente totalizzante, si può aggiungere ancora che le motivazioni più morali che politiche che stavano alla base dell’impegno resistenziale ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] di possedere beni se non attraverso la personalità giuridica loro concessa dallo Stato. La legge del 7 luglio 1866 toglieva il riconoscimento di ente morale alle congregazioni religiose, estendendo così a tutto il Regno le misure regaliste prese in ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] originale di san Cirillo, il glagolitico), al 21 maggio si legge: «Mese di maggio, 21. Memoria del santo, grande e della Accademia Nazionale dei Lincei, 16 (1907), Classe di scienze morali, storiche e filologiche. Rendiconti, s. V, pp. 637-662 ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] 17 Cod. Theod. XVI 10,10.
18 Cod. Theod. XVI 10,11; per la legge indirizzata a Rufino Cod. Theod. XVI 10,12; A. Baldini, Problemi della tradizione sulla dei Lincei, 23,1 (1979), Classe di Scienze morali, storiche e filologiche, Memorie, VIII, pp. 1- ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] facilmente comprensibile sia per i destinatari in grado di leggere sia per gli illetterati. Gli stessi motivi sono espressi la misura, che sembra corrispondere al controllo sociale e morale esercitato nelle Chiese riformate, e cioè la stesura di ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] ’Accademia Nazionale Dei Lincei, 13 (1958), Classe di Scienze Morali, Storiche e Filologiche. Rendiconti, s. 8, pp. 61 ,162. A sua volta Temistio ne ribadiva il carattere di «legge vivente», «legge divina scesa dall’alto» (Or. 5,2,64B), e affermava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] limiti invalicabili delle capacità dell’uomo a comprendere le leggi della natura, sicuro per altro che quel poco che della fede i progressi materiali non generano più una decadenza morale, ma anzi insegnano a scorgere nella natura un disegno divino ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...