GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] ai beni delle fondazioni, collettività e corpi morali pubblici dell'ex monarchia austro-ungarica e guidò istituita dal ministro di Grazia e Giustizia per la riforma delle leggi ecclesiastiche (1935).
Importante fu anche l'esperienza accademica del G ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] (legislatore, giureconsulto, giudice). Per il L. le leggi non possono sostituirsi ai costumi morali degli uomini, anzi solo un uomo con un istinto morale già formato può piegarsi alla "dolce forza della Legge" che lo lega ai suoi simili e alla ...
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LUZIO, Alessandro
Roberto Pertici
Nacque a San Severino Marche il 25 nov. 1857 da Nicola, perito-geometra, e da Filomena Scalamonti, discendente da un'illustre famiglia anconetana. Studiò nel seminario [...] adesione al nuovo regime si manifestò soprattutto dopo la legge del 12 genn. 1925 contro le associazioni segrete A. L., in Atti della Acc. delle scienze di Torino, cl. di scienze morali, storiche e filologiche, LXXXVI (1951-52), pp. 22-42; A. Cajumi, ...
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GIOVAGNOLI, Raffaello
Raffaella Di Castro
Nacque a Roma, il 13 maggio 1838, da Francesco e Clotilde Staderini.
Il padre, Francesco, nato a Monterotondo nel 1810, magistrato, dopo aver preso parte attiva [...] continua, dilettevole e larga, di utili cognizioni e insegnamenti morali" (Brevi cenni della vita e degli studi di R. : "veder sorgere l'indipendenza dei popoli […], abbattere le leggi infami che vogliono l'uomo prono innanzi all'uomo ed impongono ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] di Colombo quei popoli nudi, senza conoscenze di monete, di leggi, di forme di potere, di regole sociali furono da un e di principi che saldarono nozioni teologiche e norme morali e di comportamento: abolizione della nudità e della poligamia ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] comune eguaglianza, lo stacca dall'obbedienza delle leggi sociali e civili, che sole formano la vera Venezia del Settecento, in Atti d. Accad. naz. d. Lincei, classe di sc. morali, storiche, e filologiche, s. 8, XVIII (1975), 6, pp. 531, 536 s ...
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DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] Lorenzo Zucchetti e Ludovico Poschi, egli era di "qualità morali corrispondenti a' suoi nobili natali... di bella presenza, sano , con Aulo Cecina, avvocato volterrano diligente studioso di leggi e diplomi, che gli inviava copia manoscritta di una ...
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PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] dei diversi tipi di prova: al contrario, la legge deve permettere al giudice di utilizzare i dati probatori drammatiche di F.M. P., in Atti dell’Accademia di Scienze morali e politiche della Società nazionale di scienze, lettere ed arti di Napoli ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] (non solo scientifiche e tecniche, ma anche morali e politiche) sempre più elevate, che avrebbero meno violenta). Questa successione di élite non è regolata da nessuna legge storica, da nessuna scansione dialettica; in essa si manifesta solo una ...
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FIORINI, Vittorio Emanuele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Piacenza il 24 marzo 1860 da Guglielmo, proprietario di una libreria, e da Maria Ferrari. Ancora bambino perdette il padre; la madre si risposò [...] riuscì, tuttavia, a portarle avanti ugualmente, fino alle due leggi approvate l'8 apr. 1906 sotto l'egida del del socio V. F., in Rend. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., s. 6, 111 (1927), pp. 486 ss.; F. Chabod ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...