PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] religiosi, strumento di un discorso dalle finalità strettamente politiche e morali e non come era negli altri di carattere devoto» proibizione del Corriero, palesemente pubblicato contro tutte le leggi dello Stato.
Il nunzio Vitelli, mentre insisteva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] contemporanei, Della economia pubblica e delle sue attinenze colla morale e col diritto (1859).
Nel 1884 appare la sua buon positivista, lo studioso palermitano crede nell’esistenza di leggi naturali della società: fra queste non annovera però quella ...
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GRISELINI, Francesco
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 12 ag. 1717, da Marco (il cognome era Greselin, poi italianizzato dal figlio), tessitore e tintore di seta, e da Elisabetta Sperafigo, di famiglia [...] alle misere case dei contadini una parte almeno dei progressi morali, materiali e scientifici del riformismo settecentesco" (Torcellan, 1969, ne' loro rispettivi dominii ad intento che colle leggi dell'ordine vi rifiorisca la pubblica prosperità ("vi ...
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GUALTIERI (Gualterio), Filippo Antonio
Silvano Giordano
Nacque a Fermo, nelle Marche, il 24 marzo 1660, figlio di Gualtiero, marchese di Crognolo, membro del patriziato di Orvieto, e di Anna Maria Cioli, [...] il documento pontificio fosse redatto in modo conforme alle leggi e alle tradizioni di Francia, allo scopo di facilitarne quell'incontro fece seguito una corrispondenza su problemi politici e morali. Nel corso del viaggio di ritorno in Italia, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] storico»; in Della economia pubblica e delle sue attinenze colla morale e col diritto (1859) chiama esplicitamente in causa Anton F nelle sue varie parti e quasi apparecchiando uno schema di legge da discutere (p. 735).
L’invito è dunque quello ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] ancora nel voler imporre in Minor Consiglio, contro le leggi vigenti, il conte Doimo di Veglia. Questa volta ricadde su Marino Zorzi, un patrizio conosciuto più per le virtù morali e per la singolare devozione religiosa - tanto da essere chiamato " ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] ecclesiastica sulle stampe e promulgava - di contro alle leggi di manomorta del 1751 e del 1769 - l ricevette riconoscimenti analoghi con l'elezione a socio della classe di scienze morali e politiche dell'Accademia italiana di Livorno (9 ott. 1807), e ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] meticci, 1929, pp. 348 s.) – e della «redenzione morale» dei meticci (dei giovani anzitutto, con il lavoro e la stesso Mauro e il confratello Gabriele da Maggiora) e l’ideologia e le leggi dell’impero (Gabrielli, 1997, p. 84; Barrera, 2002, pp. 21 ...
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MANETTI, Giannozzo
Simona Foà
Nacque a Firenze il 5 giugno 1396 da Bernardo, ricco e brillante mercante, ricordato anche nel Liber facetiarum di Poggio Bracciolini, e da "Petra Guidaccia" (Naldi, col. [...] Vendite nel 1438, console dell'arte della seta e conservatore delle Leggi nel 1439. Nel 1441 fu eletto tra gli ufficiali del Monte dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, cl. di scienze morali, lettere ed arti, CLVII (2003-04), 1; P. Botley ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] scritto, che non venne pubblicato, ma il G. ebbe modo di leggerlo), sono tra i motivi per cui il G. non volle dar seguito proposizioni ingiuriose alla potestà de' principi" nelle Riflessioni morali e teologiche, scritte dal gesuita G. Sanfelice contro ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...