CLARETTA, Gaudenzio
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino il 21 nov. 1835 da Fedele e Paolina Spanna. Poiché per tradizione familiare i Claretta da antica data ricoprivano cariche giudiziarie ed amministrative, [...] personaggi del tempo, ma sì ancora le consuetudini, le leggi, le istituzioni, il popolo..., rimanendo in tal modo Torino, quale membro nazionale residente, per la classe di scienze morali, storiche e filologiche. Di tale classe accademica egli sarà, ...
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GAROFALO, Biagio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli nel 1677. Fu allievo di Domenico Aulisio, al cui magistero archeologico-erudito, ispirato ai nuovi criteri filologici e interpretativi propugnati, [...] infatti, nel gennaio del 1729, a Roma, le Riflessioni morali e teologiche sopra l'Istoria civile del Regno di Napoli accuse di Paoli nelle sue Osservazioni critiche sopra l'Historia delle leggi e de' magistrati del Regno di Napoli composta dal sig.re ...
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GATTI, Giuseppe
Massimo Cattaneo
, Giuseppe. Nacque il 26 ag. 1810 a Casorzo, nel Monferrato da Giovanni Antonio e da Maria Maddalena Ronco. Scarse sono le notizie sugli anni della sua formazione religiosa [...] prima volta nel 1897 negli Atti della R. Accademia di scienze morali e politiche di Napoli da F. D'Ovidio (che indicò non confondersi con quanti nella capitale piemontese avevano votato le leggi Siccardi. Il G. allora si ritirò dalla vita politica e ...
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LUZZAGO, Alessandro
Marco Rinaldi
Nacque nel 1551 a Brescia da Girolamo e da Paola Peschiera, in una delle più cospicue famiglie del patriziato cittadino. Fu battezzato l'8 novembre nella chiesa di [...] profuse, nell'ultima fase della propria vita, energie fisiche e morali e capacità organizzative, alimentate da una non comune lungimiranza e ed enti ecclesiastici e promovendo l'adozione di leggi suntuarie.
Impegnato a titolo personale nella carità a ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] antiromana dell'episodio egli aveva vissuto, ma l'aspetto morale e politico di quella vicenda diplomatica, in essa minacciosa valanga di soppressioni di monasterì e di nuove pesanti leggi nei riguardi degli ecclesiastici; finché fu viva e presente l ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] e trasformata in centro di propaganda scientifica e morale, può partire l'azione per costruire il nuovo f. 4).
Tornato a Parigi, preparò il suo saggio più importante, Le leggi di progresso, concepito in più volumi, di cui il primo, Esperienze della ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] , e mezzi di violare senza scrupolo, e senza colpa le leggi più sante della natura, e della Religione": ibid., p. anche i cattolici che si salvano. Unica medicina è il rigore morale, che deve essere instillato nei penitenti dai confessori, ai quali ...
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DI PAOLO, Giovanni Andrea
Mauro De Nichilo
Nacque a Napoli sul finire del sec. XVI, presumibilmente nei primi anni Ottanta.
Intrapresi gli studi giuridici, seguì i corsi del senese Alessandro Turamini, [...] del foro napolet. dalla sua origine alla pubblicaz. delle nuove leggi, Napoli 1839, pp. 133, 136; C. Minieri Riccio, scritti dei giuristi napol. del Seicento, in Atti dell'Accad. naz. di scienze morali e polit. in Napoli, LXX (1959), pp. 8, 10, Ig, 21 ...
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GIORGI, Giorgio
Carlo Bersani
Nacque a Firenze il 16 sett. 1836. Conseguita la laurea in giurisprudenza a Siena nel 1856, si dedicò all'attività forense. Nel 1864 entrò in magistratura e fu giudice [...] la dottrina delle persone giuridiche ha dunque per guida le leggi del diritto privato, in quanto esamina rapporti che al diritto , [che] se contenute nei giusti confini contribuiscono all'educazione morale o fisica del popolo" (pp. 11-14).
Si trattava ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] scoprire autonomamente e un po’ per volta le leggi generali della morale e della vita, partendo da elementi concreti. i dogmi di ogni Chiesa e venera Gesù come maestro morale, rifiutando eventi sovrannaturali e miracoli. Queste convinzioni vengono ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...