Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] eccedere. Il supremo ideale epicureo è l'assenza di dolore (atarassia).
La leggemorale nel cuore di ogni uomo
Kant, un grande filosofo tedesco del 18° secolo, sostiene che la leggemorale è nel cuore di ogni uomo e perciò non ha bisogno di essere ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] definizione, un nuovo punto di vista è sempre possibile e si legge sempre il passato alla luce del presente. Stalin ci fa vedere Pietro più 'morale' che 'dogmatica'. I cristiani e i protestanti in particolare si riconoscono nei valori morali di cui ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] componenti delle società moderne, malate di atomismo e nichilismo morale.Affinità, più o meno scoperte, sono infine riscontrabili tra autonomia - etica, politica, culturale - o nelle leggi impersonali che governano il funzionamento del mercato, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] in sé indipendente dall’uomo e dalla storia e di leggi naturali dialettiche. Ma non erano inclini ad accettare forzature Marx non entra più nelle vesti del Galileo delle scienze morali.
Non si tratta di contrapporre astrazioni “determinate” a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] ); una scissione che avvicina «Sarpi al pensiero libertino, che avrebbe postulato una società di atei, ossequienti alla leggemorale» (Vivanti 2005, p. 56). A conclusione, un ultimo ‘pensiero’ liquidatorio nella sua concisione:
Il politico, in formar ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] ), bensì è la volontà dell’universale necessario (Retorica e logica, cit., p. 205).
Nella moralità la volontà pone direttamente la legge con carattere di validità universale, astraendo dalle circostanze empiriche determinate. Per questa sua qualità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il neoilluminismo italiano
Massimo Mori
Un’esperienza breve e coraggiosa
Sebbene sia preceduta da un lungo periodo di gestazione, del quale è difficile determinare l’ampiezza, sia cronologica sia geografica, [...] nelle operazioni razionali la rettitudine intellettuale confina con la rettitudine morale, e non c’è una netta linea di demarcazione tra offre «paradigmi di azione», cioè «modi operativi» o «leggi di azione su eventi e di reazione ad eventi», che ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] come l'onore - visibile nella scomparsa dalle leggi dei reati ad esso connessi - che orientavano 1995.
Döbert, R., Nunner-Winkler, G., Value change and morality, in Moral development and social environment (a cura di G. Lindt e altri), Chicago 1985 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] da un atto volontario e dal rispetto dei principi morali che esso comporta. Non si trattava di una questione diritto di natura, al quale l’uomo deve obbedire come alla legge divina. Si tratta di due dimensioni distinte ma parimenti decisive per ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] sulla tesi che nella storia possono essere individuate delle leggi obiettive di mutamento e di sviluppo. Lo scrittore ha sottolineato il fatto che l'inflazione ha origini più morali e politiche che economiche. In un sistema elettorale democratico, ...
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moralita
moralità s. f. [dal lat. tardo moralĭtas -atis]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è conforme a principî morali: la m. di un’azione; m. di costumi; libro, spettacolo, film di scarsa m., persona di dubbia moralità. Nella terminologia...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...