Uomo politico (Wiszniewo, Polonia, 1894 - Bad Reichenhall, Baviera, 1982); editore a Berlino della Encyclopaedia Judaica (1922-34), dovette abbandonare la Germania a causa delle leggirazziali. Dirigente [...] dal 1927 del movimento sionista e rappresentante dell'Agenzia ebraica alla Società delle Nazioni (1935-40) a Ginevra, si trasferì poi negli USA e durante la seconda guerra mondiale diresse il servizio ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] , il gesuita padre P. Tacchi Venturi, parlando a nome della Santa Sede, poteva auspicare che una parte almeno delle leggirazziali del 1938 potesse essere mantenuta in vita dal nuovo governo presieduto da Badoglio, perché in accordo con la tradizione ...
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Con l'entrata in vigore (15 settembre 1947) del trattato di pace con l'Italia sono passate sotto sovranità greca. L'occupazione e l'amministrazione italiana sono durate giuridicamente circa 35 anni (dal [...] delle scuole greche. Per contro nel Dodecanneso, dove si era sempre seguita una politica favorevole all'elemento ebraico, le leggirazziali furono applicate in ritardo, solo nel marzo 1939. Alla fine del 1940 a De Vecchi successe il gen. Ettore ...
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Storico e uomo politico (Milano 1908 - Fregene 1958), figlio di Claudio; segretario di F. Turati; per le leggirazziali dovette emigrare (1938) in Inghilterra, dove curò (1940-45) una rubrica radiofonica [...] diretta agli Italiani. Tornato in Italia, militò nel PSI e nel 1947 aderì al PSLI; membro della Costituente, deputato (dal 1948), fu prof. di dottrine politiche e filosofia del diritto all'univ. di Firenze; ...
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Modiano, Samuel (Sami). – Attivista contro l’antisemitismo (n. Rodi 1930), sopravvissuto alla Shoah. Di origine ebraica, espulso a otto anni dalla scuola in seguito all’emanazione delle leggirazziali, [...] e contribuendo alla costruzione di una solida coscienza collettiva contro ogni forma di antisemitismo e di odio razziale attraverso conferenze, incontri, seminari e attività didattiche nelle scuole. Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito ...
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Antifascista italiano (Carpi, Modena, 1907 - lager Flossenbürg- Hersbruck, Germania, 1944); martire italiano. Formatosi nell'Azione cattolica, divenne amministratore delegato del quotidiano "L'Avvenire [...] d'Italia", che dovette difendere dagli attacchi fascisti. Dalla promulgazione delle leggirazziali (1938) fece massiccia opera di aiuto per l'espatrio degli ebrei italiani perseguitati, ma dopo l'occupazione tedesca seguita all'armistizio (8 sett. ...
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Politico nazionalsocialista (Alsenz, Palatinato, 1877 - Norimberga 1946), fu vicino a Hitler fin dagli anni Venti. Ministro degli Interni (1933-43), promosse le leggirazziali; nel 1943-45 fu protettore [...] del Reich in Boemia e Moravia. Fu condannato a morte dal tribunale di Norimberga e impiccato ...
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razzismo
Sergio Parmentola
L’idea folle della superiorità di una razza
Si dicono razziste le teorie che si fondano sul presupposto che l’umanità sia divisa in razze biologicamente superiori e inferiori. [...] . L’Italia fascista aderì nel 1938 alla politica razzista di Hitler. La Carta della razza e le leggirazziali stabilirono la superiorità della razza ariana e decretarono le discriminazioni degli Ebrei.
Emarginazione e segregazione dei neri
Negli ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] dal 1930-31 storia medievale all'ateneo torinese, fino al 1938, quando fu allontanato dall'insegnamento in seguito alle leggirazziali.
Il 1° sett. 1939 si era convertito al cattolicesimo, battezzato nella sagrestia di S. Pietro in Vaticano, con P ...
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fascismo
Massimo L. Salvadori
Il ventennio della dittatura di Benito Mussolini
Il fascismo è stato un movimento politico nato in Italia nel 1919 a opera di Benito Mussolini. Andato al potere nell'ottobre [...] subordinazione del fascismo al più forte nazionalsocialismo, che trovò evidenti conferme nel 1938 con l'introduzione delle leggirazziali contro gli ebrei (condannate dalla Chiesa) e l'appoggio all'inglobamento, prima avversato, dell'Austria nella ...
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razziale
(non com. raziale) agg. [dall’ingl. racial e fr. racial, der. di race «razza»; la grafia con -zz- si rifà a razza]. – 1. Che concerne la razza umana: classificazione r., tipi r.; più spesso, con specifico riferimento al razzismo:...
discriminato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di discriminare]. – Che, o chi, è oggetto di discriminazione, spec. razziale, sociale, ecc.; in partic., furono detti discriminati, nel periodo delle leggi razziali fasciste, gli ebrei cui, per...