MESIA (Moesia)
Pietro Romanelli
Provincia romana del Basso Danubio. I Mesi, da cui essa prese nome, erano un popolo di razza tracica abitante in una regione di estensione assai limitata, compresa fra [...] Viminacium, a Oescus.
Nel periodo che corre fra l'impero di Claudio e i Flavî, numerose e spesso fatali per le legioniromane, indebolite nel 69-70 dalla partecipazione di alcune di esse alla guerra civile, sono le incursioni dei popoli del Danubio a ...
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VALLE d'AOSTA (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Giustino BOSON
d'AOSTA La valle d'Aosta comprende per intero il bacino montano della Dora Baltea, affluente di sinistra del Po, chiusa ad ovest e a nord dalla [...] Appio Claudio combatté contro di loro. Ma solo al tempo di Augusto i Romani si impegnano a fondo contro i Salassi: nel 25 a. C. la loro lingua. La valle fu aggregata alla XI Legione italica; gli incolae salassi ebbero cun probabilità la latinità ...
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SARAGOZZA (sp. Zaragoza; A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
Pietro BOSCH GIMPERA
Nino CORTESE
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Capitale storica dell'Aragona e capoluogo dell'omonima provincia; sorge a 41°39′24″ N. e [...] di Pompeo Magno, concede alla turma salluitana la cittadinanza romana per il valore dimostrato nell'assedio di Ascoli (90 Augusto pare vi risiedessero vexillationes delle legioni IV, VI e X; al tempo di Nerone tutta la legione X fu in Saragozza o nei ...
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Nome di antica popolazione affine e non ben distinta dai Geti, le cui sedi, naturalmente non sempre rigorosamente chiuse dagli stessi confini, si possono porre lungo il corso del Basso Danubio e specialmente [...] regno possente, la Mesia si ordina sempre meglio in forma di provincia romana, e Giulio Cesare studia i piani d'una grande spedizione a nord da uno dei generali di Vespasiano che veniva con la legione VI Ferrata in Italia (Tac., Hist., III, 46). ...
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Significa originariamente "recinto, corte, cortile", poi ciò che in esso è riunito, e quindi "massa, schiera"; e fino al sec. I a. C. designò specialmente l'unità organica e tattica della fanteria degli [...] : per esempio, C. Placentina, Cremonensis, Marrucina, Paeligna. L'armamento e la tattica si uniformò presto a quello delle legioniromane, e la lingua di comando doveva essere il latino; perciò le coorti alleate furono uno strumento importante della ...
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Imperatore romano dal 211 al 217. Nacque a Lione il 4 aprile del 186 da Settimio Severo, allora governatore (legato pretoriale) della Gallia Lugdunense, e da Giulia Domna. Il suo nome doveva essere, regolarmente, [...] soldati e la notizia della sua morte mise in agitazione la legione che si trovava ad Alba. Tuttavia C. riuscì ad acquietare prigioniero e ne occupò lo stato. Rifece di Edessa una colonia romana. S'impadronì pure di Vologese, re di Armenia, ma non ...
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TREBISONDA (Trabzon; A. T., 88-89)
Claudia MERLO
Guillaume DE JERPHANION
Arnaldo MOMIGLIANO
Angelo PERNICE
Città e porto della Turchia. È situata sulla costa del Mar Nero, ai piedi delle boscose [...] cappadocico, fornita da Adriano di grande porto, sede di legione e fortezza munita nel basso impero.
Trebisonda bizantina (secoli Alessio veniva proclamato in Trebisonda "imperatore e autocrate dei Romani", cioè dei greco-bizantini, David, a capo di ...
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Città e porto della Penisola Balcanica, sul Mare Adriatico, a 41° 19′ lat. N. e 19°27′ long. E.; oggi fa parte del regno di Albania. È situata all'estremità meridionale della dorsale lunga circa 10 km., [...] stretta d'assedio nel 229 a. C. quando fu liberata dai Romani, che, obbligati gl'Illirî alla pace, lasciarono ad Epidamno e alle di separare il grosso delle truppe pompeiane (le 5 legioni che avevano preso posizione oltre il tramezzo distrutto) dal ...
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Dal punto di vista sociologico, il nome di classe serve in generale a indicare un gruppo d'individui la cui unità non è data (o non è necessario sia data) da ragioni di stirpe, di sede o di religione, [...] antica falange romana e le sessanta centurie di iuniores sono le sessanta centurie di fanteria pesante della legione. Né Rom, in Philologus, LXXII (1913), p. 358; G. De Sanctis, Storia dei Romani, II, Torino 1907, p. 192 seg.; III, 1916, p. 336, 353 ...
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Sono i marinai delle armate romane, e il nome vien dato, almeno durante l'impero, tanto ai rematori quanto ai soldati di marina. I Romani, privi com'erano di pratica marinaresca, reclutarono le ciurme [...] a. C.) l'incontrastato dominio dei mari fa trascurare ai Romani la marina da guerra. Le navi che talvolta si devono ignoto il caso che marinai siano trasferiti per premio in una legione (Papiri della Società italiana,n. 1026); durante le guerre civili ...
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legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...
tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...