Valico alpino assai importante, divide le Alpi Retiche dalle Alpi Noriche e forma lo spartiacque fra la Sill, affluente dell'Inn, e l'Isarco, affluente dell'Adige, segnando così il limite fra il bacino [...] graduali migliorie.
Quando Marco Aurelio dopo la guerra contro i Marcomanni insediò a Castra Regina (Ratisbona) la terza legioneromana, la strada fu certo totalmente riattata, come dimostra tuttora una serie di pietre miliari che da Settimio Severo ...
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La rocca di Canne sorgeva sopra un'altura sulla destra dell'Ofanto, a circa 6 km. dal mare. Qui i Romani che fronteggiavano Annibale nel nord dell'Apulia fra il Tiferno e il Frento, avevano collocato uno [...] alla fanteria libica, la quale era rimasta immobile spettatrice del combattimento che si svolgeva al centro. Così le legioniromane avanzanti si trovarono serrate come in una tenaglia, e l'accerchiamento fu compiuto quando la cavalleria cartaginese ...
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Quando i re macedoni organizzarono come fanteria di linea i contadini del regno, onorandoli del titolo di πεζεταῦροι, compagni a piedi del re, essi adottarono l'ordinanza degli opliti delle città greche, [...] sono magistralmente esposti da Polibio, XVIII, 28 seg.; conquistatrice dell'Oriente, la falange macedone soggiacque alla legioneromana alle Cinoscefale e a Pidna e in tutte e due le giornate essa, per circostanze avverse, non poté spiegare la sua ...
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Piccolo centro della provincia di Treviso, a m. 158 s. m., posto presso la riva destra del Piave allo sbocco di esso in pianura e vicino al luogo dove il fiume è attraversato da un ponte (Vidor). È anche [...] perché nel pomeriggio dell'8 maggio i volontarî romani, comandati dal generale Ferrari, furono assaliti dall' Ferrari, da Montebelluna, andò a sostenerli con la 2ª legioneromana, un battaglione della 3ª, il battaglione universitario, 40 carabinieri ...
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Patriota, uomo politico e autore drammatico, nato a Roma verso il 1815, morto nel 1878. Datosi alla tragedia alfieriana e niccoliniana d'intento civile e patriottico, scrisse una mediocre Vannina corsa, [...] di Spoleto, assai migliore, e un Manfredi re di Svevia (1839), vietato dalla polizia.
Nel 1848 il Croce parte della legioneromana. Tornato a Roma prese parte al movimento che mise capo alla Repubblica e si batté contro i Francesi a Porta S ...
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tattica Branca dell’arte e della tecnica militare che indica i principi e studia le modalità per schierare le truppe e farle manovrare sul campo di battaglia allo scopo di sopraffare il nemico. Non è una [...] l’ordinamento tattico si fondò sulla insuperata legione (➔) romana, articolata in dieci coorti uniformemente armate, nemiche, le agganciava con gli arpioni e permetteva ai soldati romani imbarcati, superiori nella lotta corpo a corpo, di andare ...
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Anatomia
Ciascuno dei segmenti ossei che costituiscono lo scheletro delle dita: 1ª f., 2ª f. (o falangina), 3ª f. (o falangetta, o f. ungueale o distale).
Parte terminale dei pilastri dell’organo del [...] : per l’accentuarsi del carattere di scarsa mobilità, la f. soggiacque, nelle guerre romano-macedoniche, alla più agile legioneromana.
Associazione di famiglie posta da C. Fourier alla base del suo sistema sociale e del falansterio.
La Phalange fu ...
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(gr. ᾿Ελαγάβαλος; lat. Elagabălus) Divinità solare siriaca, era il Baal di Emesa. Erodiano ci fornisce, grecizzato, il nome originario del dio, Elaiagabalos, cioè il «dio della montagna»: forse perché [...] , cognata di Settimio Severo, fu fatto passare come figlio naturale di Caracalla e fu proclamato imperatore nel 218 dalla legioneromana di Emesa, grazie agli intrighi della madre e della nonna. Macrino si oppose, ma fu abbandonato dalle sue stesse ...
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Giacobino italiano (Sortino 1768 - Napoli 1799). Medico, legato a Napoli all'ambiente democratico filo-francese, tra il 1792 e il 1793, accusato di aver consegnato all'ammiraglio francese i piani delle [...] del gennaio-febbraio 1898, e a Roma fu nominato comandante della 1a legioneromana; ma per divergenza di vedute con le autorità politiche romane, fu ben presto destituito. Tornato con l'armata francese a Napoli e lasciato l'esercito francese, fu ...
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Centurione capo della prima centuria della prima schiera dei pili (o triari) e il più elevato in rango dei centurioni della legioneromana; partecipava con il legato e i tribuni al consiglio di guerra [...] del generale. Sotto l’Impero la posizione dei p. acquistò particolare importanza: passavano spesso ai gradi militari equestri, come la prefettura di una corte o di un’ala ausiliaria. Il primipilus iterum ...
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legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...
tribuno
agg. [dal lat. tribunus, der. di tribus «tribù», formatosi come agg. nella locuz. magistratus tribunus «magistrato della tribù»]. – 1. Nell’antica Roma, denominazione di varî magistrati, funzionarî e ufficiali, le cui funzioni erano...