Capo (m. 139 a. C.) dei Lusitani superstiti della strage fatta a tradimento da Servio Galba (151 a. C.). Salvò l'esercito grazie ad un'abilissima guerriglia contro C. Vetilio (147), respinse i Romani nella [...] il paese. Sconfisse ancora ripetutamente i Romani, finché (145) il console Q. Fabio Massimo Emiliano, forte di due nuove legioni, riportò notevoli successi. V. riuscì tuttavia a far sollevare i Celtiberi e batté in seguito il console Q. Fabio Massimo ...
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Generale polacco (Pierzchowiec, Cracovia, 1755 - Winnagóra, Posnania, 1818). Combatté in Germania, ma tornato in Polonia (1792), durante l'insurrezione di Kościuszko si distinse nella difesa di Varsavia [...] , fino al 1814, quando infine tornò in Polonia per organizzarvi l'esercito. Il suo nome è pertanto legato alle legioni polacche e alle speranze nella resurrezione della Polonia, che ebbero la loro espressione nella "canzone di D.", divenuta poi ...
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NUMERUS
Plinio Fraccaro
. Dapprima numerus indicava una schiera qualsiasi e in particolare le formazioni irregolari e occasionali, che potevano essere costituite nelle provincie per cooperare con le [...] 300 a 1000 uomini.
Nel sec. IV tutti i reparti dell'esercito vengono chiamati numeri (greco ἀριϑμός, καράλογος) oltre che legioni, ale, coorti; e viceversa i numeri ricevono le stesse denominazioni degli altri corpi, ala, cohors, cuneus, ecc., e di ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] e soltanto a partire dall'epoca delle guerre galliche si hanno le prime notizie sulla regione; nel 56 a.C. alcune legioni romane furono stanziate nel territorio degli Aulerci Cenomani per fronteggiare gli Eburovici e Giulio Cesare fece della città un ...
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Gaio, figlio di Agrippa e di Giulia figliuola di Augusto, nacque nel 20 a. C. e fu adottato insieme col fratello minore Lucio da Augusto, che, pensando di farne l'erede dell'impero, nell'anno 8 a. C. lo [...] condusse con sé in Gallia ed ivi lo presentò alle legioni. A quindici anni lo designò quale console, con l'intesa che ne avrebbe assunto l'ufficio a venti anni. I cavalieri romani lo scelsero a loro capo, dando a lui e al fratello il nuovo titolo ...
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Vedi LIMES dell'anno: 1961 - 1995
LIMES (v. vol. IV, p. 630)
J. Oldenstein
Termine con cui si intende attualmente la zona di frontiera tra l'impero romano e le terre adiacenti. Nel suo significato originario [...] 50 m alle fondazioni non sono una rarità; altezze tra i 9 e 12 m sono la regola.
Accanto agli alloggiamenti delle legioni e degli ausiliari venivano poste molto spesso torri di controllo, collegate visivamente l'una con l'altra. Simili linee di torri ...
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Vedi XANTEN dell'anno: 1966 - 1997
XANTEN
J. Briegleb
Città tedesca sul basso corso del Reno, a N-O del Wesel, nei pressi della quale sono situate le rovine di più accampamenti legionari romani (vetera [...] grandi case di abitazione di dimensioni assai rispettabili con peristilio e porticato a tipo circolare per i legati delle legioni, piccole case di abitazione per i tribuni militari, numerose caserme e un lazzaretto. All'angolo S-E dell'accampamento ...
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Generale romano durante la seconda guerra punica. Nacque verso il 270 a. C.; console nel 222, vinse i Galli a Clastidio uccidendo il loro duce Virdumaro (e guadagnandosi così le spoglie opime), e insieme [...] fine alla guerra contro gli Insubri. Dopo Canne, pretore per la seconda volta, condusse in Campania i superstiti delle legioni sconfitte; ivi seppe assicurare Nola ai Romani, contrastando validamente Annibale. Fu proconsole nel 215 e console nel 214 ...
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Generale polacco, nato il 14 marzo 1771 a Kapustyn, morto il 30 settembre 1854 a Cracovia. Da ragazzo scappò dal collegio dei basiliani per arruolarsi nell'esercito polacco come semplice soldato, e ben [...] nell'insurrezione di Kościuszko e, dopo la terza spartizione della Polonia, si recò in Italia. Arruolatosi nelle legioni polacche dipendenti dalla Repubblica cisalpina, si distinse durante la campagna d'Italia e progredì rapidamente fino al grado ...
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Tutti i popoli dell'antichità disponevano gli accampamenti dei loro eserciti secondo certe norme rispondenti alle esigenze della sicurezza e all'opportunità che i varî reparti sapessero dove collocarsi [...] perciò ogni uomo ha nel campo d'Igino poco più di 1/3 dello spazio che aveva in quello di Polibio. Inoltre le legioni non sono in genere accampate nella parte centrale del campo, ma in giro lungo l'intervallum, separate dal resto del campo dalla via ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...