VARO, Publio Quintilio (P. Quintilius Sex. f. Sex. n. Varus)
Mario Attilio Levi
Figlio di Sesto, nipote del Sesto Quintilio V. pretore e poi proconsole nel 57 e nel 56 a. C., nacque nel 50 (?) a. C., [...] legato proconsolare nel 16, console nel 13, poi proconsole in Africa e legato imperiale in Siria. Nel 4 a. C. dominò con due legioni un'insurrezione di Giudei; dal 6 al 9 d. C. fu legato augusteo per la Germania. In tale funzione cercò di ordinare la ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] guardia di frontiere. I veri e propri castra erano destinati, fin dall'inizio, ad un esercito consolare di due legioni. Naturalmente vi furono anche, in ogni tempo, accampamenti per formazioni minori o distaccamenti: i castella. Siccome questi ultimi ...
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Drappo di stoffa, di uno o più colori e disegni: simbolo di una nazione, di un’associazione, di un partito, insegna di contingenti armati o di persone comunque raccolte per svolgere azione concorde. L’uso [...] italiano, verde bianco rosso, è ritenuto una variante della b. della Rivoluzione francese. Adottato da Napoleone per le legioni lombarde e italiane (ott. 1796), poi dalla Repubblica Cispadana (Reggio Emilia, 7 genn. 1797) e da quella Cisalpina ...
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Artista italiano (Cassano Magnago 1928 - Asti 1991). Giornalista di professione, è stato direttore e collaboratore di periodici d'arte e letteratura d'avanguardia quali Il Caffè, Plexus, Tam Tam, Bollettino [...] artistica interessandosi al surrealismo: tra gli anni Quaranta e Cinquanta realizza cicli di monotipi a inchiostro su carta, le Quadrate legioni, l'Uomo e il cane, e grandi tele a tecnica mista, i Frammenti di memorie. Artista originale e del tutto ...
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Figlio (Sirmio 359 - Lione 383 d. C.) di Valentiniano I, fu educato dal poeta Ausonio; nel 367 fu investito del titolo di Augusto dal padre, cui successe nel 375. Inaugurò il suo regno con atti di clemenza, [...] titolo di Augusto. Nel 383 si accinse a combattere l'usurpatore Magno Massimo in Gallia, ma fu abbandonato dalle sue legioni e assassinato, a causa del malcontento che si era venuto a diffondere per il favore da lui accordato all'elemento barbarico ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] ancora il comando militare di tutto l’esercito (tre, poi quattro legioni) stanziato a sud del Danubio. Le gravi incursioni dei Rossolani e Traiano per la conquista della Dacia, e le sue legioni parteciparono attivamente alle lotte per il trono: alla ...
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Corrente di pensiero, italiana ed europea, di critica e opposizione alle teorie politiche di N. Machiavelli. Primi esponenti furono il vescovo portoghese Girolamo Osorio (1542), che si scagliò contro il [...] , di frode, di empietà. Dopo la messa all’Indice da parte della Chiesa cattolica nel 1559, gli antimachiavellici furono legioni, ma solo pochi (I. Gentillet, J. Bodin) si elevarono a una visione più generale, indagando sull’essenza dello Stato ...
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Nome di capi franchi: 1. Del 3° sec.; alla testa di tribù franche compì scorrerie a S del Reno. Ma prima respinto da Massimiano, fu poi inseguito sulla riva destra del fiume, sconfitto e infine costretto [...] , anch'essi capi franchi, attraversò il Reno (388) e passò in Gallia, profittando delle ostilità tra Teodosio, ancora generale, e Magno Massimo; ma, sconfitto dalle legioni romane di Nannieno e Quintino, fu respinto al di là del Reno, in Germania. ...
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Diplomatico lorenese al servizio austriaco, nato a Dieuze il 23 marzo 1777, morto a Venezia il 7 aprile 1857. Cadetto in un reggimento di dragoni austriaci, si batté contro gli eserciti della Rivoluzione [...] , nel viaggio in Oriente e in Italia, per fuggire l'aborrito regime napoleonico. Combatté anche in Spagna nelle legioni colà costituitesi, reclutando dovunque avversarî a Napoleone I e, aiutante di campo dell'arciduca Ferdinando, poi del maresciallo ...
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PESCENNIO NIGRO (Pescennius Niger)
F. Panvini Rosati
Imperatore romano.
Di origine italica (Cass. Dio, lxxiv, 6, 1), si ignora la data precisa della sua nascita, ma le monete da lui coniate ce lo presentano [...] soldati. Fu presto riconosciuto in tutto l'Oriente e in Grecia ma, battuto più volte da Settimio Severo, eletto dalle legioni danubiane, fu sconfitto definitivamente ad Isso e poco dopo ucciso (194 d. C.). Gli autori antichi non ci informano molto ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...