L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica
Stefano Del Lungo
L’area germanica
Espressione geografica con la quale, storicamente, si definisce e racchiude [...] ’ampia distesa di terre sconosciute e non ancora definite nei loro limiti prosegue di pari passo con l’avanzata delle legioni oltre i confini della provincia Narbonense. Giulio Cesare, trucidati i Germani guidati da Ariovisto (58 a.C.) e consolidata ...
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Vedi ANCONA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANCONA (᾿Αγκών, Ancüna; demotico, Anconitanus)
G. Annibaldi
Città portuale sull'Adriatico, nella regione V augustea a S-E dell'Aesis, sulle pendici occidentali [...] in nome di Antonio (43 a. C.). Come conseguenza, dopo la battaglia di Filippi (42 a. C.) vi furono mandate due legioni veterane di Cesare, che erano state agli ordini di Antonio. Dopo la battaglia di Azio, A. fu sottoposta ad una nuova deduzione ...
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MESOPOTAMIA, Provincia romana (Μεσοποταμία, Mesopotamia)
G. C. Susini
Con questo nome venne rettamente designato dai Romani il territorio compreso tra il Tigri e l'Eufrate e la fascia costiera sul Golfo [...] della provincia, che poté dirsi perduta con Filippo I nel 248, anche se in alcune località restarono i presidi delle due legioni parthiche istituite da Settimio Severo.
Con la riconquista di Diocleziano si apre il terzo e più lungo periodo di dominio ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] rendendole più dolce l'obbedienza". Così quando nel gennaio 49 Cesare passò il Rubicone con la XIII legione, e richiamò le altre legioni in Italia, nessun popolo, nessun capo si provò a riconquistare l'indipendenza: la Gallia era diventata provincia ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] provincia di Cappadocia; Melitene (Malāṭiah) e Satala (Sadagh) furono in essa le due città più importanti, sede ognuna di una legione: la posizione della provincia, e il compito che ad essa spettava di proteggere il confine dell'Impero e il vicino ...
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POLLIONE, Asinio (C. Asinius Cn. f. Pollio)
Arnaldo MOMIGLIANO
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Uomo politico e scrittore romano. Nato nel 76 a. C., da famiglia d'origine marrucina, ebbe il padre [...] amico di Antonio, passò al servizio del triumvirato. Legato di Antonio nella Gallia Transpadana (43) conservò il comando delle legioni anche quando dopo la battaglia di Filippi la Transpadana fu inclusa nell'Italia. Ebbe per tale carica da occuparsi ...
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METELLO Macedonico, Quinto Cecilio (Q. Caecilius Q. f. Metellus)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico romano, nato non molto dopo il 190 a. C., figlio di Quinto Cecilio Metello, console nel 206, [...] quale era stata assegnata la guerra acaica. Mummio, volendo per sé tutta la gloria dell'impresa, rinviò Metello con le sue legioni in Macedonia, e di qui M., compiuto l'ordinamento della provincia, tornò a Roma, dove trionfò conducendo prigioniero il ...
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SASSANIDE, Arte
Red.
D. Schlumberger
Red.
L'arte S. prende nome dalla discendenza di Sāsān, sacerdote del tempio di Istakhr e signore della Pèrside (Fars), un nipote del quale, Ardashīr Papakan, dopo [...] nel 260 fece prigioniero, presso Edessa, uno dei due imperatori romani regnanti, Valeriano, che era stato proclamato Augusto dalle legioni del Reno, mentre il figlio Gallieno era stato nominato dal Senato. Nel 272 l'imperatore Aureliano distrugge la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La multiforme, policroma e scenografica poetica barocca, sempre tesa a dipingere un [...] esaltare le glorie passate del popolo germanico, cantando le gesta ardimentose del condottiero Arminio che sconfisse le legioni romane di Varo. Lo stile di Lohenstein, benché gonfio, pesante e traboccante di artifizi squisitamente barocchi, non ...
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ALLOCUZIONE (adlocutĭo, allocutĭo)
D. Mustilli
La parola è adoperata nelle due forme - adiocutio, allocutio - dagli scrittori latini, oltre che come termine grammaticale o retorico (Quint., Inst., 9, [...] signa rappresentano la partecipazione di tutto l'esercito, che talvolta è riprodotto con le sue varie specialità (pretoriani, legioni, ausiliarî, cavalleria, ecc.), talvolta con una sola, benché il primo caso sia più frequente. Lo schema favoriva l ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...