Console (63 d. C.), comandante delle legioni di Germania, domò (68) la rivolta di Vindice. Rifiutò, anche dopo la morte di Nerone, la nomina a imperatore offertagli dalle milizie; console suffetto (69), [...] combatté in favore di Otone, dopo la cui morte nuovamente rifiutò l'impero. Fu ancora console (97) e morì in questo stesso anno o nel seguente. L'elogio funebre fu recitato da Tacito ...
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Socialista polacco (Sierzchowie 1877 - Londra 1955); fece parte delle legioni polacche nella prima guerra mondiale e fu in varî gabinetti nel ventennio fra le due guerre. Durante la seconda guerra mondiale [...] diresse in Polonia il movimento socialista clandestino, emigrando poi in Inghilterra, dove fu presidente del Governo provvisorio polacco (1944-45) ...
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Re gallese del sec. 5º. Quando, per ritiro delle legioni romane, tribù di Celti furono spinte dai Sassoni nelle montagne gallesi, riuscì a riunirle per un certo periodo in una rozza federazione tenendo [...] corte a Deganwy nel Galles settentrionale e assumendo il titolo romano di "dux Britanniae" ...
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Generale (Milano 1767 - Cernobbio 1826). Colonnello in una delle legioni cisalpine, partecipò (1799) alla difesa di Ancona; il 13 agosto 1804 successe ad A. Trivulzio come ministro della Guerra del Regno [...] italico, sino al marzo 1806, quando passò a comandare una divisione in Pomerania e in Prussia distinguendosi all'assedio di Kolberg. Combatté contro il re di Svezia e fu insignito dell'ordine della Corona ...
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Regione storica tedesca. In età romana vi erano stanziate legioni; occupata poi dagli Alamanni e dai Franchi, vi fiorirono in seguito grandi centri monastici (Reichenau). Nel sec. 10° vi si insediarono [...] gli Zähringer. Da allora, la storia del B. è piuttosto quella di una dinastia che costituì, dopo secoli di lenta ma metodica espansione territoriale, uno Stato sovrano nel SO della Germania. Ermanno I ...
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Generale romano (sec. 4º d. C.), fu acclamato Augusto dalle legioni pannoniche (350) in contrapposizione a Costanzo II, che lo riconobbe come coreggente per avere un appoggio contro Magnezio. Accordatosi [...] con quest'ultimo, V. fu deposto da Costanzo alla fine dello stesso anno ...
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Nell'antica Roma, le truppe di ausiliari d'appoggio alle legioni. Gli a. di solito erano costituiti da soldati reclutati fra le popolazioni sottomesse e non in possesso della cittadinanza, che veniva concessa [...] alla fine della ferma (25 anni ca.). Impegnati anche nel servizio di guardia ai confini, gli a. si strutturavano essenzialmente in reparti di cavalleria (alae), fanteria (cohortes) e misti (cohortes equitatae) ...
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Gli alleati, i tributari e i mercenari che, insieme alle legioni, componevano l’esercito romano. Durante la Repubblica, erano i consoli a stabilire da quali Stati dovevano essere inviati gli auxilia, il [...] luogo e il giorno di convocazione, e il numero, di solito già fissato dai trattati. Dopo la guerra sociale (89 a.C.), gli a. si reclutarono fuori d’Italia. Augusto riformò radicalmente l’organizzazione ...
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Scienziato e uomo politico polacco (Rembieszyce 1892 - Berlino 1944); dopo aver combattuto nelle legioni di J. Piłsudski, insegnò archeologia (1921-30) nell'univ. di Cracovia. Ministro della riforma agraria [...] (1930-32), quindi sottosegretario alle Finanze, infine presidente del Consiglio (1934-35) ...
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legione
legióne s. f. [dal lat. legio -onis, der. di legĕre «raccogliere, scegliere»]. – 1. Nella Roma antica, nome con cui era indicata originariamente la leva dei cittadini, quindi l’intero esercito, e infine l’unità tattica e organica dell’esercito,...
legionario
legionàrio agg. e s. m. [dal lat. legionarius]. – 1. agg. Di legione, delle legioni: le bandiere l.; forze l.; conquiste legionarie. 2. s. m. a. Milite della legione romana, armato di giavellotto e gladio, e protetto da elmo, corazza,...